Achraf Hakimi, Parigi diventa una gabbia: l’ex Inter è indagato per stupro. Le accuse sono ancora da dimostrare, aperto un fascicolo.
Una chat, l’incontro scontro e il misfatto nella casa di Boulogne-Billancourt. Sembra l’inizio di un romanzo giallo ma è tutto vero: sarebbe successo ad Hakimi, giocatore in forza al PSG ed ex Inter, su cui le autorità francesi aprono un’inchiesta. Le accuse sono pesanti: stupro. A formularle una ragazza 24enne che racconta alle autorità come l’uomo avrebbe prima agito su Internet e poi continuato a casa sua.
Una doppia dinamica su cui si sta ancora indagando: i fatti risalirebbero al 24 febbraio scorso. Un’escalation per Hakimi che al momento non si dà pace, ma resta in attesa di capire ogni tipo di sviluppo. Tutto si basa su dichiarazioni spontanee d’ufficio che avrebbe – stando alle recenti ricostruzioni – raccolto il Procuratore di Nanterre.
Le conversazioni il 24 febbraio, poi l’appuntamento il giorno dopo. 25 febbraio. Una lite finita male, questo racconta la ragazza, che porterebbe ancora i segni degli abusi. Un autogol clamoroso – se confermato – quello di Hakimi che rischia seriamente la carriera. Un’ascesa incredibile: prima con l’Inter, poi l’addio a Milano e la partenza per Parigi dove sboccia al cospetto di Messi, Neymar e Mbappè.
Il miracolo del Marocco ai Mondiali, ma dietro la favola Qatar si cela l’inaspettato. Il 2023 comincia con il botto: accuse pesanti a cui fronteggiare e relative priorità rimesse in discussione. Intanto le autorità hanno iniziato il procedimento. Se culminerà con delle accuse lo dirà il tempo, parallelamente si continua a indagare.
L’ex Inter cerca di fare muro, ma non è facile contenere le pressioni. La donna che ha rilasciato la deposizione non ha voluto sporgere denuncia, ma la Polizia locale non ha potuto evitare di avviare il procedimento d’indagine vista la tipologia di fatti: una dinamica tutt’altro che trascurabile. Hakimi si prepara ad affrontare la sua sfida più grande.
Non è il primo campione in questa situazione: l’ex Juventus e Barcellona Dani Alves sta scontando la detenzione in Spagna nell’attesa del processo. La denuncia, in quel caso, c’è stata e i fatti sembrano non deporre a favore del brasiliano: nessun appartamento nel mirino, tutto sarebbe avvenuto in discoteca, la dinamica però sembra essere la stessa.
Anche qui il calciatore nega, ma le parole devono essere supportate da fatti. Al brasiliano è stata negata l’estradizione con relativa uscita dal carcere di Rians in attesa di giudizio. Hakimi aspetta di capire quale sarà il proprio destino, seppur sembrino esserci più ombre che luci.
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