Omicidio Pierpaolo Panzieri, il presunto killer confessa | Perché era fuggito in Romania

La morte di Pierpaolo Panzieri e le gravissime accuse per Panzieri: la dinamica del delitto e le giustificazioni dell’uomo accusato. 

L’omicidio di Pierpaolo Panzieri è ancora tutto da accertare, così come le cause del decesso, intanto spicca un dettaglio su cosa sarebbe accaduto nelle ore successive al delitto. Al centro non ci sarebbe la vittima, bensì il presunto autore dell’omicidio.

Pierpaolo Panzieri
L’omicidio di Pierpaolo Panzieri, cosa emerge sul caso (Facebook)

La persona accusata di aver ucciso Panzieri è Michael Alessandrini. L’uomo è stato bloccato in Romania, ma non sarebbe stata la metà definitiva del suo viaggio. Sul caso spiccano infatti nuovi dettagli, ribaditi direttamente dallo stesso protagonista della fuga oltre i confini nazionali.

Omicidio Pesaro, il piano del killer

Pierpaolo Panzieri è la vittima del delitto avvenuto a Pesaro durante la scorsa serata di lunedì 20 febbraio 2023. L’uomo accusato del delitto è Michael Alessandrini, amico d’infanzia del ragazzo ucciso nell’appartamento in cui viveva da circa 15 giorni. Il presunto autore dell’omicidio è stato scoperto a centinaia di chilometri di distanza dalla fermata definitiva.

Michael Alessandrini
Il piano di fuga di Michael Alessandrini, le parole dell’accusato (Immagine Rete)

Voleva dirigersi in Ucraina per unirsi ai soldati ucraini che combattono contro la Russia. La polizia lo ha fermato ad Arad, cittadina che si trova in Romania, dopo un controllo stradale che viaggiava a bordo della sua vecchia Renault Clio. Le forze dell’ordine lo hanno trovato in possesso di un coltello che potrebbe essere l’arma del delitto. A ribadirlo è un comunicato stampa diffuso dalle autorità romene.

Alessandrini è noto per presunte ossessioni che avrebbe manifestato in maniera aperta. Diverse le segnalazioni in merito a problemi nelle zone del centro cittadino, specialmente fra proprietari di cani, circa le proteste per due grossi animali a quattro zampe portati vicino l’ospedale e sempre senza guinzaglio.

Le tracce dalla Romania

Il cellulare di Michael Alessandrini conterrebbe “tracce di colore bruno-rossastro“. Potrebbe trattarsi proprio del sangue di Panzieri. Alessandrini è stato trasferito a Timisoara, città che si trova a 40 chilometri dal luogo in cui è stato arrestato. Al giudice ucraino, infatti, il 30enne pesarese avrebbe ammesso il delitto. Ancora da chiarire se abbia fornito una spiegazione.

Nel frattempo l’autopsia sul corpo di Panzieri è slittata al prossimo lunedì 27 febbraio, così da comprendere la vicenda. La Procura di Pesaro ha ribadito come il presunto autore dell’omicidio debba nominare un avvocato e un consulente per prendere parte all’analisi sul corpo dell’uomo ucciso.

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