Maneskin, tonfo USA: le ragioni del dissenso a stelle e strisce | Perchè l’America volta le spalle alla band

Maneskin, flop negli USA. Il disco Rush riceve un voto pessimo dal massimo esponente di critica musicale americana: il motivo.

Maneskin, è flop. Questo cominciano a pensare in America della band romana: un fuoco di paglia. Il successo internazionale della compagine musicale capitolina sembra essersi fermato negli Stati Uniti. Rush, il nuovo album, non convince e la rivista Pitchfork lo boccia su tutti i fronti: prima flessione importante per il complesso romano che deve fare i conti con la stroncatura pesante ed eccellente di Jeremy D. Larson che definisce il loro modo di fare Rock “trito e ritrito”. Non adatti alle sonorità americane.

Maneskin USA
Maneskin, sonora bocciatura negli USA (ANSA)

Questo il responso secondo l’uomo che poi parla anche di genere “annacquato” rispetto alle commistioni sonore proposte. La novità iniziale sembra essersi smarrita secondo gli esperti americani, di diverso avviso sono le persone comuni che riempiono i tour della band. Anche negli USA successo di pubblico, ma il critico musicale di Pitchfork definisce i Maneskin in fase calante. Un eufemismo per dire quanto siano ormai divenuti un “fuoco di paglia”.

Maneskin, goodbye America: gli USA stroncano la band romana

Diverso il parere del pubblico dell’Ariston, dove la band è tornata di recente come ospiti d’onore. Da Sanremo è partita l’ascesa che li ha portati a vincere l’Eurovision, ma l’incantesimo per gli addetti ai lavori sembrerebbe essere finito. In Italia temporeggiano, mentre in America sentenziano. Anche alla luce di presunte crisi che si starebbero verificando all’interno della band: Damiano e Victoria sarebbero ai ferri corti, un intreccio che prosegue da tempo e in cui sarebbe – questo riportano le indiscrezioni – coinvolta anche Giorgia Soleri. Fidanzata di Damiano David.

Tonfo Maneskin USA
La band stroncata da Jeremy D. Larson (ANSA)

Insomma le luci della ribalta stanno facendo posto alle ombre: troppo presto per suonare il requiem sul loro destino, ma abbastanza per cominciare – eventualmente – a prendere qualche contromisura. Le radici del declino cominciano ad affacciarsi all’orizzonte: è ancora possibile scacciarle, ma serve rinnovarsi. Le dolenti note risuonano più forte, serve un assolo innovativo per scacciarle via. Al pari dei fantasmi del passato.

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