Omicidio Yana Malayko, uccisa dall’ex fidanzato | Lo strazio della madre: “Il mio unico scopo è isolare quel mostro”

La morte di Yana Malayko, uccisa dall’ex fidanzato, è avvenuta con una modalità agghiacciante. A rivelarlo,  l’esame autoptico sul corpo della giovane 23enne. Le parole di rabbia della madre: “Il mio unico scopo è isolare quel mostro”

Dopo il ritrovamento del cadavere di Yana MalaykoCastiglione delle Stiviere, nel mantovano, il presunto assassino Dumitru Stratan, ex fidanzato della ragazza, non ha intenzione di collaborare con gli inquirenti e in carcere rimane in silenzio. Nel frattempo, l’esame autoptico sul corpo della 23enne di origini ucraine è stato eseguito e i risultati rivelano nuovi dettagli sulla dinamica dell’omicidio e su come Yana sia morta

Yana Malayko
Yana Malayko, uccisa dall’ex fidanzato. Le parole di rabbia della madre – free.it

La rabbia e il dolore dei genitori di Yana Malayko è devastante. La madre Tatiana ha raccontato oggi a Storie Italiane, programma in onda su Rai1: “Le anime delle ragazze uccise in modo violento devono trovare pace. Confidiamo nella giustizia. Il nostro dolore non può essere descritto”. La giovane vittima, in un primo momento si pensava fosse deceduta dopo essere stata colpita con una spranga dall’ex compagno, accecato dalla gelosia. Ma i risultati sul cadavere rivelano un’altra amara realtà.

Così Tatiana, la madre di Yana, chiede sia fatta giustizia: “Noi chiediamo la punizione peggiore per chi ha ucciso mia figlia. Ora possiamo agire solo per chi è ancora in vita. La nostra bambina non tornerà mai più… sarà sempre con noi. Chi conosce informazioni contro la persona che ha ucciso, aiuti gli investigatori”.

Omicidio Yana Malayko: rinchiusa nel trolley ancora viva

Oleksandr Malayko, padre della giovane Yana, ha espresso il suo pensiero in merito alla violenta morte della figlia e di tutte le donne vittime di abusi: “Vorrei dichiarare una guerra contro le violenza sulle donne, farò tutto il possibile se non per vincere ma per combattere”.

Yana Malayko padre
Yana Malayko, uccisa dall’ex fidanzato. Le parole della madre – free.it

Nel frattempo, i risultati dell’autopsia eseguita sul cadavere della 23enne mostrano segni di una violenza inaudita. Secondo l’esito degli esami Yana sarebbe morta dentro al trolley, ma non per i colpi di spranga inferti dall’ex fidanzato. Il decesso è sopraggiunto per un altro motivo. La giovane era ancora viva quando è stata rinchiusa nella valigia.

Dumitru Stratan, aveva sigillato la valigia prima di abbandonarla nel bosco pensando che la ragazza fosse già morta, invece secondo l’autopsia, Yana respirava ancora. Sarebbe morta, quindi, per mancanza di ossigeno. Come riporta anche Leggo, gli esiti preliminari sull’esame svolto sul corpo della ragazza dichiarano anche la: “Presenza di lesioni multiple di natura contusiva sulla zona del cranio-facciale e cervicale e importanti segni compatibili con asfissia meccanica violenta. Inoltre, dal decesso della giovane, al posizionamento in decubito laterale-prono all’interno della valigia in cui è stata rinvenuta, è trascorso un tempo di alcune ore”.  La 23enne ucraina sarebbe morta perché non poteva respirare chiusa nel trolley.

Il cadavere di Yana riconsegnato ai genitori. Il presunto assassino rimane in silenzio

Il cadavere di Yana Malayko è stato riconsegnato a Oleksandr e Tatiana, i genitori della ragazza 23enne uccisa da Dumitru Stratan. La salma è stata trasferita a Castiglione delle Stiviere dove è stata allestita la camera ardente per l’ultimo saluto alla ragazza. Il feretro sarà portato prima dei funerali a Romano Lombardo dove verrà allestita un’altra camera ardente.

Nel frattempo, continua in un mutuo silenzio Stratan, il presunto killer di Yana Malayko, che in carcere nega ogni possibile collaborazione con gli inquirenti nel caso che lo vede coinvolto in prima persona per la morte della sua ex fidanzata. Gli elementi di colpevolezza a suo carico sono evidenti e molto forti ma nonostante questo, Dumitru tace davanti all’evidenza.

Oltre al suo diniego alla collaborazione, il presunto assassino non ha mai rivelato il luogo in cui era stato abbandonato il cadavere di Yana. Gli investigatori sono giunti sul posto del ritrovamento a seguito delle ricerche e non per merito suo. Non si spiega perché l’uomo si ostini ancora a non parlare. Forse, una futile e stupida vendetta verso quella donna che lo aveva lasciato per rifarsi una vita a seguito delle continue minacce e violenze subite.

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