Netflix, rivoluzione in arrivo | Basta account condivisi: c’è la data

La notizia circolava già da tempo, ma ora è arrivata la certezza da Netflix che ha già comunicato la sua decisione agli investitori. Ora sulla piattaforma potrà accedere un solo account. Quando avverrà la “rivoluzione” e chi è a rischio.

Con 200mila abbonamenti persi negli ultimi mesi, Netflix ha deciso di cambiare strategia per proteggere gli investitori, eliminando tutti gli account condivisi dall’abbonamento che non appartengono allo stesso nucleo familiare. E se fino ad ora era solo un’ipotesi, adesso la decisione appare una certezza.

Netflix, tra poco non si potranno più condividere gli account

Netflix, rivoluzione in arrivo. Cancellati gli account condivisi

Sta per arrivare un “colpo di spugna” epico, per usare un modo di dire tanto amato dagli utenti delle serie tv. Netflix infatti, sta per cancellare gli account condivisi, pratica non “legale”, ma molto diffusa, per arginare la valanga di disdette di abbonamento, sarebbero circa 200 mila, e mettere al riparo gli investitori della piattaforma. A rischio sarebbero circa 100 milioni, che hanno “condiviso” password e account al di fuori dalla cerchia familiare. Un vero e proprio allarme che si sta diffondendo tra gli utenti, che da un momento all’altro, si vedranno negare l’accesso alla piattaforma. 

Il 19 gennaio scorso, è stata inviata una lettera agli azionisti: “Prevediamo di implementare la condivisione a pagamento, delle password tra persone che vivono in luoghi diversi, in modo più ampio. Ad oggi, la diffusa condivisione degli account, più di 100 milioni, compromette la nostra capacità a lungo termine di investire e migliorare Netflix, nonché di costruire i nostri affari“. Così si legge nella sezione “Product and Prices“, anche se al momento non è stata specificata una data certa di quando avverrà il cambiamento, anche se si presume che succederà non più tardi di marzo 2023.

Netflix, nuova politica per gli abbonamenti

Netflix, rivoluzione in arrivo, cosa succederà in concreto

Fino ad ora il costo degli abbonamenti alla piattaforma, dipendeva da quanti dispositivi si potevano collegare nello stesso momento, ma non c’era, fino ad ora, qualcosa che impedisse di condividere la password anche tra persone che non abitavano nello stesso luogo e all’interno dello stesso ambito familiare. Le modifiche partiranno proprio da qui, modificando proprio il significato di “nucleo familiare“, che verrà inteso come un nucleo di persone che abitano nello stesso luogo. Se verrà rilevato un indirizzo IP proveniente da un’altra zona, Netflix stesso provvederà alla richiesta di una tariffa in aggiunta, per poter utilizzare lo stesso abbonamento in due abitazioni diverse. 

Al momento, non essendoci ancora una data certa, non si conoscono neanche le tariffe aggiuntive o i prezzi dei nuovi abbonamento, anche se un’idea si può già avere, controllando quelle applicate nei Paesi dove la piattaforma sta portando avanti alcuni test di prova, che sono il Cile, la Costa Rica e il Perù. In queste ogni account aggiunto, costa dal 3,50 ai 4 euro in più. Con questa nuova politica, si cerca non soltanto di rientrare delle perdite di questi ultimi mesi, ma di aumentare ulteriormente il fatturato, previsto in 721 milioni di dollari in più all’anno. Dopo il “bastone” o la “bastonata” per gli utenti aggiuntivi, Netflix ha aggiunto però anche la “carota”, promettendo alcune funzionalità aggiuntive per dare il massimo ai suoi “fedeli” abbonati.

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