59enne ucciso a coltellate dalla moglie | L’omicidio davanti al figlio 15enne

Tragedia familiare a Nuvolento, nel bresciano. Una donna uccide con diverse coltellate alla gola il marito. Ad assistere all’efferato omicidio il figlio 15enne, che ha subito chiamato i soccorsi.

La vittima era un 59enne di nome Romano Fagoni. L’uomo è stato ucciso dalla moglie al culmine di un litigio. Raffaella Ragnoli ha compiuto il delitto utilizzando un coltello e adesso risulta agli arresti, secondo quanto disposto dal pubblico ministero.

Una donna uccide il marito a coltellate
Una donna uccide il marito a coltellate – Free.it AnsaFoto

Il figlio della coppia ha assistito alla tremenda scena che ha portato alla morte del padre. Il giovane in preda al panico ha chiamato immediatamente i soccorsi. Alla base della tragedia ci sarebbero problemi di natura economica.

59enne ucciso dalla moglie: la dinamica dei fatti

L’omicidio sarebbe scaturito a seguito di alcuni problemi economici. Romano Fagoni era un operaio che si trovava senza lavoro. L’uomo si doveva inoltre occupare anche della madre. L’anziana signora aveva bisogno di essere accudita e seguita in maniera importante. Nella tarda serata di sabato ecco scoppiare la lite tra i due coniugi. L’ennesima. Raffella Ragnoli, di tre anni più giovane, in un momento di follia ha afferrato un coltello e colpito alla gola il marito.

Per lui non c’è stato nulla da fare. Un fendente gli ha reciso la carotide. Adesso la donna è accusata di omicidio volontario, e si trova agli arresti. La coppia aveva un’altra figlia, maggiorenne, ma al momento dell’aggressione non era in casa, in quanto vive altrove.

Una donna uccide il marito a coltellate
Una donna uccide il marito a coltellate – Free.it AnsaFoto

Tragedia a Nuvolento: il figlio 15enne chiama i soccorsi

A chiamare i soccorsi c’ ha pensato il figlio 15enne dei due. “Mamma ha ucciso papà”, avrebbe riferito alle forze dell’ordine il ragazzino. All’arrivo del personale medico non si è potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Dai primi controlli non sembrano esserci mai state denunce per maltrattamenti in famiglia.

Nel corso della notte l’autrice del folle gesto è stata ascoltata dal magistrato, il dottor Andrea Mastrototaro, a cui avrebbe raccontato del clima pesante che si respirava in casa. Quindi dei ripetuti litigi che interessavano i coniugi, sposati dal 1992.

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