Nations League, primo verdetto per lâItalia: gli azzurri hanno conosciuto il nome della semifinalista che affronteranno, tegola per Mancini.
Riaprire i cassetti per non trovarci sogni infranti. Questa la parola dâordine per lâItalia che si prepara ad affrontare unâaltra parte importante del proprio percorso. La Nazionale azzurra ha perso una figura importante come Gianluca Vialli che dovrĂ ricordare attraverso lâesempio e, se possibile, i successi: la prima occasione utile è la Nations League, competizione che gli azzurri di Mancini prendono molto sul serio.
Non potrebbero fare diversamente dopo la âpausa forzataâ di questâinverno in Qatar. Campioni dâEuropa e spettatori eccellenti perchĂŠ esclusi dalla Macedonia. Doppia eliminazione al Mondiale che pesa come un macigno: a Mancini il compito di alleggerire questo fardello. Lâobiettivo, oggi, si chiama Nations League e lâurna di Nyon ha espresso i primi verdetti: Spagna-Italia e Croazia-Olanda le semifinali.
Si giocherĂ a giugno, ma non è importante quando bensĂŹ come. Gli azzurri dovranno arrivare preparati in Olanda: quello sarĂ il teatro della manifestazione. Appuntamento il 15 giugno alle 20.45 presso lâEnschede, mentre il âDe Kuipâ di Rotterdam â dove il giorno prima si affronteranno Croazia e Olanda â sarĂ il terreno della finale. Tutto pronto, o quasi. Manca la concentrazione giusta per gli azzurri, ma ci sarĂ tempo.
Lâerrore da non fare è vedere il crocevia troppo lontano: il campionato italiano procede spedito, ormai verso un chiaro verdetto (almeno per il vertice) che non deve però alleggerire i carichi di lavoro. Altrimenti sarĂ un ritorno al passato. La tensione emotiva è fondamentale per non ripetere gli errori di unâepoca troppo vicina per essere dimenticata. A tal proposito Mancini ha effettuato giĂ importanti stage a metĂ stagione. Ne farĂ altri prima dellâestate per vagliare i convocabili.
Lontano dai soliti noti, con ancora lâenigma Balotelli: stavolta potrebbe essere quella buona. Ricucire lo strappo con una toppa di colore azzurro. Fondamentale non mettere pecette al morale, perchĂŠ la Spagna arriverĂ convinta almeno quanto la compagine azzurra. Due i motivi fondamentali: uno lâuscita anticipata dal Mondiale che è costata anche la panchina allâex Roma â che lâItalia la conosce bene â Luis Enrique, due la voglia di De La Fuente â che ha sostituito lâex Blaugrana â di fare bene al primo appuntamento importante delle Furie Rosse.
Lui che tante sfide da dentro o fuori ha vissuto proprio con la Spagna, Under21 però. Non ci sarĂ , dunque, spazio per esitazioni: anche rispetto a un terzo âfutileâ retroscena. La sfida contro la Spagna potrebbe essere intesa come una possibile rivincita per gli azzurri. La mente va subito a Ottobre 2021: 2-1 in favore degli spagnoli. Pellegrini non riuscĂŹ a fermare Ferran Torres.
Ora si può, ma prima â un piccolo ma fondamentale intermezzo â le sfide contro Inghilterra e Malta di fine marzo. Il Maradona di Napoli si veste a festa per ospitare i britannici, Wembley ancora brucia e le qualificazioni europee potrebbero essere un bel mordente. Mancini serra lâagenda: è finto il tempo dellâattesa.
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