Covid, allerta Ecdc su variante Kraken: imminente diffusione in Europa | Oms avverte su utilizzo delle mascherine al chiuso

Torna l’incubo Covid, che in realtà non è mai sparito. La nuova variante, Kraken, non promette nulla di buono e la sua capacità di contagio è molto elevata. Ecco dove sta imperversando al momento.

È sempre più presente in ogni angolo del pianeta. Kraken, nuova variante Covid, corre veloce e secondo quanto diffuso dall’OMS può “contribuire all’aumento dell’incidenza dei casi a livello globale”.

In arrivo la sottovariante Kraken
In arrivo la sottovariante Kraken – free.it AnsaFoto

Una situazione non proprio idilliaca, se si pensa che il virus più noto al mondo possa affiancare quello dell’influenza di stagione, mettendo in crisi il sistema sanitario. La sottovariante XBB 1.5 ,come è conosciuta in ambito tecnico scientifico, fa paura. Al momento conforta, però, il fatto che non si conoscono recrudescenze. Ma anche questo è un aspetto che non è assicurato per sempre.

Kraken, la nuova faccia del Covid-19: diffusione e presenza nel mondo

Negli ultimi tre mesi Kraken ha fatto registrare ben 5.288 sequenze, di cui l’82% dagli Stati Uniti. Secondo uno studio dell’Ecdc, al momento questa sottovariante è responsabile in Europa del 2,5 % dei contagi. Tuttavia in molti nel mondo scientifico mettono le mani avanti e dicono che è impossibile fare previsioni. Proprio in seno all’OMS lo scorso 5 gennaio si è riunito il gruppo consultivo. Oggetto della riunione, neppure a dirlo: Kraken. Il suo nome completo Omicron XBB. 1.5. Stando a quanto si apprende, questa “non porta alcuna mutazione nota per essere associata a un potenziale cambiamento di gravità”.

Inoltre si afferma che tenendo conto della sua genetica e del tasso stimato di crescita, Kraken “può contribuire all’aumento dell’incidenza dei casi a livello globale”. Gli esperti svelano che le varianti XBB sono quelle che resistono maggiormente agli anticorpi. Della stessa tempra, sembrerebbero essere anche le XBB 1.5.

In arrivo la sottovariante Kraken
In arrivo la sottovariante Kraken – free.it AnsaFoto

Il vaccino ai tempi di Kraken: in quali Paesi è presente il virus

Se molti stanno pensando di correre a vaccinarsi per contrastare Kraken, gli specialisti hanno fatto sapere che “non ci sono dati sull’efficacia del vaccino nel mondo reale contro malattie gravi o morte”– Attualmente questa odiosa forma di virus è presente in 38 Paesi nel mondo. Le sequenza maggiormente rilevate riguardano gli USA (82,2%), il Regno Unito (8,1%) e la Danimarca (2,2%). Ma, attenzione!, in Europa è già responsabile del 2,5% di contagi, coinvolgendo anche Paesi come Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Germania, Islanda, Irlanda, Slovenia, ma anche Francia, Olanda, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Italia.

Controllando l’andamento negli Stati Uniti, la XBB 1.5 sta facendo schizzare il Covid al rialzo, rappresentando lì un terzo dei casi complessivi. A differenza del vecchio Continente, Washington ha deciso di estendere fino ad aprile l’emergenza sanitaria. In Italia si registra attualmente il 9% dei casi di ricoveri in meno nei reparti ordinari in una settimana, e il 6,3 in terapia intensiva. Ma la fase più indicativa – ha detto il presidente della Fiasco, Giovanni Migliore, sarà rappresentata delle prossime due settimane.

Le raccomandazioni dell’Oms e dell’ Ecdc

Alla luce della capacità di diffusione del virus, l’Oms lancia l’allarme perentorio di indossare le mascherine al chiuso. Anche se per la popolazione il rischio letale è ritenuto basso, non è così per i fragili. Sul punto è intervenuto l’European Centre for Disease Control (Ecdc), che ha indicato la pericolosità per gli immunocompressi e i non vaccinati.

Ancora l’avvertenza è rivolta alle dosi del vaccino e al numero di contagi, capaci di abbassare il rischio. Qualora Kraken diventasse dominante anche i Europa, la direttrice del Centro europeo per le malattie infettive, Andrea Ammon, sostiene di eseguire test e sequenziamento dei campioni di virus. Poi anche aumentare i vaccini e rafforzare misure sociali di prevenzione e controllo. Quindi stare a casa, smart working, arieggiare i locali, usare le mascherine.

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