La tragedia è stata appena sfiorata dopo che un bambino di 6 anni dal suo zainetto prende una pistola e spara alla maestra. Le indagini sono a una svolta: l’arma appartiene alla mamma del piccolo. Rimane il giallo del metal detector
Ha preso l’arma a casa l’ha nascosta nel suo zaino e si è diretto a scuola. Poteva essere un vero e proprio dramma quello accaduto a Newport News, cittadina della Virginia (USA) venerdì scorso quando un bambino di appena sei anni entra in classe e spara alla maestra. La donna, Abigail Zwerner, 25 anni, dopo essere stata raggiunta dal proiettile e nonostante la ferita riportata si è preoccupata prima di tutto di mettere in sicurezza gli alunni della sua classe.
La pistola utilizzata dal bimbo era legalmente acquistata da sua madre ma resta il giallo dell’arma, ovvero come il piccolo abbia potuto prendere l’arma detenuta dalla mamma con tanta facilità e portarla a scuola senza che nessuno se ne rendesse conto. Tra i molti dubbi sollevati resta anche quello del metal detector situato all’ingresso della scuola elementare.
Come sia possibile che non sia scattato l’allarme? Emerge un altro particolare che spaventa: i bambini, quindi, non sono tutti sottoposti a controllo prima di varcare la soglia della scuola. Al riguardo la polizia non ha voluto fornire ulteriori dettagli.
Il fatto è avvenuto subito dopo pranzo, intorno alle 14:00 ora locale. Dopo la sparatoria la polizia è stata allertata ed è immediatamente intervenuta. Le indagini sul caso sono partite anche se la legge vigente nello stato della Virginia non consente ai bambini di 6 anni di essere processati come accade per gli adulti e, in caso di colpevolezza, la sua giovanissima età non permetterebbe neanche l’affidamento in custodia del Dipartimento di giustizia minorile.
Non è il primo caso che succede negli Stati Uniti in cui un bimbo di 6 anni spara con un’arma a scuola. Sono almeno tre i casi segnalati e in tutti la giurisprudenza americana non prevede provvedimenti punitivi. Nel frattempo, la maestra 25enne rimane ricoverata in ospedale e le sue condizioni di salute non sono gravissime.
Il capo della polizia, Steve Drew ha dichiarato in conferenza stampa che “La sparatoria non è stata accidentale, bensì intenzionale”. Si indaga sulle motivazioni che hanno spinto il bimbo di sei anni ad agire così violentemente contro l’insegnante. La donna è stata colpita alla mano e nella parte superiore del petto, ma dopo il colpo raggiunto e prima di svenire, ha avuto la forza di chiedere aiuto. La pistola incriminata è una Taurus da 9 mm. Al momento, il bimbo è in custodia e la polizia chiederà un ordine di detenzione, seppur in forma temporanea.
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