Chomiak, l’aggressore della Stazione Termini potrebbe aver già colpito | Come e quando sarebbe accaduto

Lo scorso ottobre una donna a Roma, nel quartiere della Garbatella,  veniva picchiata e stuprata. Alcuni dettagli e il modus operandi dell’aggressore della Stazione Termini, potrebbero ricondurre a quella violenza. Foto e dna, potrebbero sciogliere i nodi sul sospetto

Intuito, perseveranza e un dettaglio non da poco che potrebbe aiutare gli investigatori un giallo che va avanti dallo scorso ottobre, ovvero da quando una donna di 40 anni venne picchiata e stuprata nel quartiere della Garbatella di Roma.

Chomiak, accoltellatore di termini potrebbe avere già agito
Chomiak potrebbe avere già agito. Foto Ansa

Quell’uomo che agì con tanta freddezza e violenza ad oggi è ancora a piede libero e potrebbe agire ancora indisturbato nella Capitale e non solo. Ma, come detto, alcuni elementi rilevanti avrebbero messo chi indaga su una pista da battere e  che legherebbe lo stupratore della Garbatella all’accoltellatore della Stazione Termini la sera si San Silvestro.

Ma procediamo con ordine e proviamo a mettere insieme tutti i dettagli, partendo dall’aggressione dell’ultimo giorno dell’anno alla ragazza israeliana, per il quale venne fermato da una coppia di carabinieri, marito e moglie, mentre era a bordo di un treno Alexsander Chomiak. Le indagini dopo quel fermo convalidato in arresto presero subito una piega precisa, grazie anche all’aiuto grande fornito dalle immagini delle telecamere interne alla stazione romana che ripresero e cristallizzarono la drammatica sequenza dell’accoltellamento. Per gli investigatori Chomiak non agì in modo impulsivo. Aveva un piano congegnato, perchè voleva fare male. Aveva dei guanti in lattice quella sera, con i quali tirò fuori dal sacchetto che aveva in mano uno dei tre coltelli che ha usato per colpire.

Chomiak, l’accoltellatore di Termini potrebbe aver già agito. La squadra mobile indaga su uno stupro

Chomiak, l'accoltellatore di termini potrebbe avere già agito. Foto Ansa
Chomiak, aggressore di termini potrebbe avere già agito. Foto Ansa

Quei guanti sono stati notati da due testimoni che videro fuggire Chomiak. Eccolo il probabile anello di congiunzione con lo stupro della Garbatella, perchè chi ha violentato la donna quella sera, indossava comunque un paio di guanti, una parte dei quali rimase incastrata nella macchina della vittima. La polizia, gli uomini della squadra mobile che arrivarono sul luogo della violenza sessuale e che sono intervenuti anche alla Stazione Termini, hanno nelle loro mani il lembo del guanto. Quindi il dna del colpevole. Quindi una comparazione col profilo genetico di Chomiak è possibile.

Cosa accadde alla Garbatella? Quale fu la dinamica dello stupro? Perchè anche il modo di agire dei due aggressori, posto si tratti di due distinti, presenta delle somiglianze che hanno dato da pensare agli agenti della mobile. Tutto accadde alla fine di una cena in un locale, che la vittima trascorre insieme alle amiche. Fuori diluvia e la donna si offre di andare a prendere l’auto parcheggiata. Si fa prestare un ombrello e si incammina. Duecento metri dopo, la macchina è parcheggiata in via Valignano. Inizia l’orrore. La donna presa alle spalle cade prima a terra, poi nell’auto. Subirà schiaffi e pugni che le provocheranno ematomi sul volto e sul petto. Poi lo stupro.

La Squadra Mobile di Roma indaga anche su uno stupro

Le amiche della vittima capiscono dal troppo tempo trascorso che qualcosa doveva  essere accaduto, ma quando arrivarono  sul posto la violenza si era  già consumata. L’identikit racconta di un uomo col giubbotto rosso,  giovane , dalla carnagione olivastra che parlava un italiano stentato. La donna piangeva a terra, era disperata. Ovviamente. In un’intervista al quotidiano La Repubblica, l’aggredita aveva detto questo del suo stupratore “Era lì solo con l’intento di ferirmi, era questo il suo obiettivo. Qualsiasi cosa avessi provato a fare mi avrebbe massacrata. Una violenza spropositata, senza motivo”. Anche la ragazza israeliana accoltellata a Termini ha parlato di un’aggressione improvvisa e ha detto “Ha colpito  con tutta la sua forza”.

Ultimo dettaglio, ma non ultimo: stupratore della Garbatella e aggressore di Termini hanno agito in modo freddo e lucido, pianificando anche la via di fuga. Ora secondo quando scrive Repubblica oggi, alla vittima della violenza sessuale verranno mostrate le foto di Chomiak. Poi se il dna verrà comparato, allora occorrerà attendere l’esito degli esami.

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