Quattro teschi umani in un pacco scoperti in aeroporto | Indagini in corso

È stata una scoperta choc quella fatta in aeroporto durante i rituali controlli ai raggi X. In un pacco sono stati rivelati quattro teschi che sono poi risultati umani. Indagini in corso a tutto campo per chiarire il mistero

È ancora incredulo l’operatore aeroportuale addetto al controllo dei pacchi, quando sullo schermo sono apparsi 4 teschi. In principio si è pensato ad uno scherzo, ma dopo aver aperto l’involucro non ci sono stati più dubbi sul fatto che si trattasse di teschi umani.

I quattro teschi rinvenuti in un pacco durante un controllo

Quattro teschi umani in un pacco, la scoperta choc

Erano avvolti nella carta argentata e confezionati invece con una carta da pacchi, come uno dei milioni che ogni giorno passano in aeroporto, spediti da ogni parte del mondo per via aerea. Ma questo pacco aveva qualcosa di particolare e il suo contenuto ha fatto saltare sulla sedia l’addetto al controllo ai raggi X. Questo stava facendo i soliti controlli di routine sul materiale della stiva di un aereo appena atterrato, che non contiene soltanto bagagli, ma anche la cosiddetta posta aerea, dove viene inviato di tutto. Dal cibo ai vestiti che si comprano online.

Solitamente è proprio questo che per ore e ore viene passato ai raggi X dagli addetti. Un lavoro importante per la sicurezza, anche se spesso noioso. Un po’ di brio invece l’operatore deve averlo provato, quando si è visto passare davanti 4 teschi. Spesso però, tra i milioni di quintali di merci, vengono inviati anche costumi o oggettistica, quindi dopo il primo momento, si è pensato subito che potesse trattarsi proprio di oggetti in plastica.

Quattro teschi umani in un pacco, i controlli della polizia

Per sicurezza è intervenuta comunque la polizia aeroportuale, che dopo aver aperto il pacco, con le dovute cautele, si è ritrovata tra le mani 4 teschi apparentemente di provenienza umana. Sono subito scattate le ricerche per cercare di risalire alla provenienza del pacco. Sul posto è intervenuta la Guardia nazionale messicana, che dopo qualche controllo è risalita alla fonte. I teschi arrivavano dal comune di Apatzingán, nello stato costiero occidentale di Michoacan.

Il nodo principale sulla provenienza era capire se si trattasse di teschi umani e se erano provvisti di registrazione sanitaria come da legge. Ma il pacco ne era totalmente sprovvisto e questo ha dato il via ad ulteriori indagini sul perché qualcuno avesse mandato questo genere di materiale e soprattutto a chi fosse destinato.

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