Covid Cina, professor Maruotti e Free.it “Senza nuove varianti situazione tranquilla”

Covid, la Cina spaventa, ma l’Italia corre ai ripari con i controlli negli scali di Malpensa e Fiumicino. La premier Meloni nella consueta conferenza stampa di fine anno chiede all’Europa misure condivise sulla pandemia. E a Free.it parla l’uomo dei numeri, il professor Antonello Maruotti “Senza nuove varianti situazione in Italia tranquilla”

Penso siano utili i controlli, i tamponi, le mascherine. La mia idea è che si debba lavorare sulla responsabilizzazione dei cittadini piuttosto che sulla coercizione. Intendo fare così anche in futuro. La situazione in Italia è abbastanza sotto controllo, stiamo monitorando minuto dopo minuto”. 

Controlli Covid
Controlli Covid dalla Cina, foto Ansa

Parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni arrivate durante la consueta conferenza stampa di fine anno. Dopo l’esplosione del “nuovo” caso Cina, il nostro Paese è corso ai ripari con i monitoraggi, i tamponi e i sequenziamenti. Controlli dunque scattati a Malpensa e Fiumicino sui passeggeri cinesi che atterranno a Milano e Roma.

Covid, controlli dalla Cina, Meloni “situazione in Italia sotto controllo”

C’è questa situazione in Cina, ci siamo mossi immediatamente. In coerenza con quello che avevamo chiesto di fare in passato”, ha inoltre aggiunto la premier,  che all’Europa chiede una condivisione sui protocolli. “Ci aspettiamo che l’Unione Europea voglia operare in questo senso”. In attesa dunque di conoscere se nuovi dati possano emergere dai controlli avviati oggi e che proseguiranno nei prossimi giorni, Free.it ha chiesto in esclusiva all’uomo dei numeri, quale sia l’istantanea scattata ad oggi in Italia e in Europa. Ecco cosa ci ha detto il professor Antonello Maruotti, professore dell’Università LUMSA.

Professor Maruotti, l’allarme è scattato, ma lei è un uomo di numeri, quindi ci dica cosa sta accadendo…

“Intanto parto col dire,  che la decisione assunta dal governo italiano di fare controlli negli scali di Malpensa e Roma, è un’iniziativa corretta se si vuole sequenziare. Se invece l’intento del nostro esecutivo si limiterà solamente a scovare i positivi…allora a poco varrà tutto ciò. Ma ripeto, per ora plaudo a ciò che sta accadendo a Roma e Milano, perchè va detto subito che in assenza di nuove varianti, il quadro appare relativamente tranquillo“.

Passiamo ai dati allora: quali sono e come vanno letti?

“Negli ultimi 30 giorni in Italia è stato sequenziato l’0,241% dei casi, ovvero 1676  su 695921, 56 casi al giorno…Praticamente nulla. In Europa siamo al ventiduesimo posto sul sequenziamento, peggio fanno Francia e Grecia. La variante Omicron è presente nel 99% dei casi sequenziati, e Gryphon è una sotto variante di Omicron. Predominante in questo momento come sotto variante B.Q.1. Cerberus invece è presente nella metà dei casi in tutto il mondo. Gryphon rintracciata al 15%, sempre in tutto il mondo, mentre in Europa il dato è al 6%. Questa è la fotografia estremamente aggiornata”.

Numeri Covid, a Free.it parla il professor Antonello Maruotti

Controlli Covid dalla Cina, a free.it parla il professor maruotti
Covid, controlli dalla Cina. Il professor Maruotti a Free.it, foto Facebbok

Ci aiuti a leggerli questi numeri…per chi ne sa meno di lei professore.

Ribadisco: da uomo di numeri non sono affatto preoccupato. Cerberus e Gryphon erano già presenti da noi dal mese di settembre e Cerberus ha poi soppiantato Omicron 5. E’ chiaro che l’informazione oggi ci porti a volgere lo sguardo a ciò che accade in Cina, anche rispetto alle risoluzioni che sono state adottate nel nostro Paese. Però ricordiamoci, a proposito di dati, che quelli provenienti dalla stessa Cina sono stati sempre opachi…”

Quindi qual è l’idea che si è fatto di questo nuovo caso cinese?

Dico che la Cina oggi vive e soffre l’ondata Omicron che noi ci siamo lasciati alle spalle. E i motivi di questo passaggio sono diversi: zero immunizzazione, variante che anche da noi è stata vissuta e subita come estremamente contagiosa; numero basso di vaccinazioni rispetto ad esempio ai nostri numeri e poi il problema delle ospedalizzazioni, che inevitabilmente si lega al tema vaccini. Se sei scoperto, sei più esposto alla malattia più severa.”

Prima di lasciarci, le chiedo ancora: cosa aspettarci?

“In generale direi di attenerci al sequenziamento: se le varianti non vengono trovate, perchè creare allarmismi? In generale aspettiamoci la risalita dei contagi in Italia almeno fino alla  metà del mese di gennaio…ma la colpa è delle festività natalizie, dei contatti stretti e non certo della Cina!”

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