Juventus, tornano i fantasmi del passato: Moggi pungola Agnelli

Juventus, all’assemblea dei soci spunta Luciano Moggi. L’ex dirigente bianconero punge Andrea Agnelli e gli regala una chiavetta usb contenente i files di Calciopoli.

Quest’oggi all’Allianz Stadium di Torino si è riunita l’assemblea dei soci della Juventus per l’approvazione del bilancio 2021-2022 (chiuso con una perdita di oltre 238 milioni di euro) e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

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Juventus, tornano i fantasmi del passato: Moggi pungola Agnelli

“La decisione di lasciare la presidenza non è stata facile”, ha esordito il Presidente dimissionario Andrea Agnelli intervenuto per la prima volta in prima persona dopo l’esplosione della vicenda. “In questi anni mi sono impegnato al massimo delle mie possibilità per avere i risultati che abbiamo ottenuto. Sia in campo, sia fuori. E sono stati anni straordinari, ma al tempo stesso – ha precisato – è stata una decisione che ho assunto in modo del tutto convinto e in piena serenità.

“I rilievi mossi non sono giustificati” e la Juventus difenderà “in ogni sede le sue buone e legittime ragioni, ha detto Agnelli sottolineando che se avesse proseguito, “le scelte” del club bianconero “si sarebbero potute vedere come condizionate dalla mia vicenda personale”.

Juventus, Moggi in assemblea: “Il club non sa difendersi dai media”

Poi l’intervento a sorpresa del grande ex, il turno di Luciano Moggi che per la prima volta ha parlato in qualità di azionista. “Sono qui per ringraziare Andrea Agnelli, ha esordito l’ex dirigente bianconero, accolto dagli applausi scroscianti della sala.

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Juventus, Moggi in assemblea: “Il club non sa difendersi dai media”

Perché “nove scudetti non si vincono con facilità” e certi traguardi “difficilmente si riescono a capire” ma chi c’è dentro conosce le “difficoltà che si incontrano per vincere e io devo ringraziare Andrea Agnelli per quello che ha fatto in una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi o praticamente ha lasciato cadere tutto quello che gli veniva addosso”. E per questo è diventata un “giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media”, la stoccata dell’ex dirigente bianconero.

Una volta terminato il suo intervento Moggi ha consegnato ad Andrea Agnelli un cofanetto contenente la chiavetta Usb con i files relativi a Calciopoli. “Combatto ancora per Calciopoli che ci ha indicati per colpevoli per cose che hanno fatto altri”, ha concluso Moggi.

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