Influenza, picco australiana | Sintomi e rimedi secondo il prof. Rezza

Febbre, naso chiuso e mal di gola? No, potrebbe non essere Covid. Ebbene sì, dopo due anni a combattere con il nuovo Coronavirus, torna a farsi largo il classico virus dell’influenza. Che pare stia già dilagando tra la popolazione italiana, secondo la rete Influnet.

Nella settimana tra il 21 e il 18 novembre, per esempio, secondo i dati di rilevamento, sono passati da 9,5 casi per mille abitanti a 12,9. L’incidenza ci dice che ci troviamo già nella zona di intensità media dell’influenza, anche se non siamo nemmeno ancora ufficialmente in inverno. Ma che tipo di influenza?

Influenza stagionale
Influenza, picco australiana | Sintomi e rimedi secondo il prof Rezza

Secondo gli epidemiologi e i medici di famiglia, questa che sta circolando in queste settimane è l’influenza australiana. Un mix di virus respiratori che, a causa del Covid, non circolava da almeno due anni. Questa infezione, infatti, era soppiantata dal Sars-Cov 2, troppo più forte e più diffusa per lasciare spazio ad altri ceppi. Ora che la stragrande maggioranza della popolazione ha gli anticorpi del Covid, grazie al vaccino o alla malattia, ricompare l’australiana. Ma quali sono i sintomi?

A rispondere è l’epidemiologo Gianni Rezza, direttore del dipartimento di prevenzione del ministero della Salute. “Compaiono subito la febbre, che sale rapidamente, dolore alle ossa, mal di gola, raffreddore, inappetenza. Ma le cure sono sempre le stesse”, specifica Rezza. “Bisogna prendere antipiretici per abbassare la temperatura, bere molto, riposare ma assolutamente niente antibiotici.

Influenza australiana | Prof. Rezza: ” Bambini colpiti perché senza anticorpi”

“A meno che non siano indicati dal medico di fronte al sospetto di una complicazione batteriche non è necessario prendere altri medicinali. Ricordiamo ancora che gli antibiotici non funzionano contro i virus”, ha ribadito ancora l’epidemiologo Rezza.

Influenza stagionale
Influenza australiana | Prof. Rezza: ” Bambini colpiti perché senza anticorpi”

Per aiutare ad affrontare questo virus c’è il vaccino antinfluenzale, che può tranquillamente essere fatto anche insieme alla quarta dose di vaccino anti-Covid. “La campagna di vaccinazione 2020-21 era andata bene. Poi tutta l’attenzione si è concentrata sul Covid e la copertura negli anziani over 65 è calata dal 65% al 58%”, ha spiegato Rezza. “Il vaccino anti influenzare è raccomandato agli anziani, per i quali è preferibile la formulazione adiuvata. Ma anche ai fragili e alle donne in gravidanza. Per questi gruppi di popolazione è gratuita”.

In questi giorni molti media stanno raccontando che pronti soccorsi e studi medici dei pediatri stanno esplodendo di gente. Con attese che arrivano a superare le 10 ore. Questo perché l’incidenza di questa influenza tra i bambini è molto alta. Anche in questo caso, lo spiega Gianni Rezza in una intervista questa mattina sul Corriere della Sera. “I più piccoli, specialmente da 0 a 2 anni, in pratica non hanno incontrato mai questi virus perché hanno trascorso gli ultimi due inverni a casa o con le scuole chiuse. L’influenza in quelle stagioni ha fatto fatica a diffondersi. Sono quindi molto esposti al contagio”.

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