Nuovi problemi per Wanda Nara. Questa volta non c’entra nulla il rapporto con l’ormai ex marito, Mauro Icardi. Cosa è successo con la super casa a Milano.
La showgirl argentina, a causa di una irregolarità nel suo appartamento di Milano, è ai ferri corri con i vicini di casa che avrebbero chiesto i danni. Per via delle necessità di Wanda Nara, sostengono gli inquilini del palazzo zona San Siro, il condominio è stato penalizzato.
L’appartamento incriminato è quello in cui una delle coppie più chiacchierate d’Italia ha vissuto per molti anni, prima che si trasferisse in Francia. Un appartamento attorniato da terrazzi con vista sulla città. Proprio uno di questi terrazzi, in passato, ha subito degli interventi, che sarebbero stati irregolari: la costruzione di una veranda che successivamente sarebbe risultata essere abusiva.
Un abuso che nel tempo, la costruzione della struttura risale a prima del 2018, sarebbe stato sanato. Secondo gli inquilini dello stabile, però, le pratiche per rendere tutto legale e a norma sarebbero state effettuate in ritardo. Ma in ritardo da cosa? E qui che scoppia il caos, con i condomini arrabbiati con l’ex moglie di Icardi e intenti a farle causa.
Wanda Nara, a Milano i vicini chiedono i danni per il mancato bonus casa di 17 milioni di euro
I lavori abusivi effettuati da Wanda Nara sul terrazzo di casa sua, e l’arrivo in ritardo di un nulla osta che attestasse la messa in regola del terrazzo, hanno fatto perdere circa 17 milioni di euro di bonus ristrutturazione all’amministrazione del condominio.
Un guaio enorme per il palazzo, intenzionato ad accedere al bonus del 110% per effettuare i lavori di manutenzione dell’edificio. Le agevolazioni fiscali, infatti, dopo mesi di attesa, sono state negate a causa dell’irregolarità riscontrata nell’appartamento di Wanda Nara e non sanate in tempo.
Avvocati contro
Una tesi che è respinta dall’avvocato della showgirl “Non dimostrabile sua responsabilità” ha affermato il legale. I vicini, però, che hanno perso l’opportunità di ristrutturare il palazzo attraverso i fondi statali, sono intenzionati a chiederle i danni. Gli avvocati promettono battaglia.
Per il legale di Wanda Nara, Giuseppe Di Carlo, intervistato da La Repubblica, non ci sarebbero gli estremi per una causa di danni alla sua assistita: “Quando il condominio si è attivato per eseguire i lavori con accesso al superbonus del 110, il general contractor e i tecnici hanno rilevato una serie di irregolarità, non solo quell’appartamento della mia assistita — ha detto l’avvocato —. In fase di mediazione si è invitata la signora Nara a eliminare le presunte irregolarità. La signora, nonostante non ci fosse certezza sulla non conformità delle opere contestate, al fine di consentire al condominio di eseguire il progetto e ottenere le agevolazioni, ha immediatamente provveduto a sanare la situazione, compresa la rimozione della famosa veranda” spiega.
Da qui conclude poi il legale: “A dimostrare la responsabilità della mia cliente nel fare decadere le condizioni per accedere ai bonus, ne passa. Anche alla luce del fatto che non vi è la certezza a oggi che tutte le altre irregolarità nello stabile siano state sanate in momento antecedente rispetto a quanto fatto dalla mia cliente” chiude.
