Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati: come è stato ucciso l’imprenditore

Oggi gli interrogatori davanti al gip, per le 4 persone arrestate per l’omicidio di Angelo Bonomelli. L’uomo, un imprenditore noto di Trescore, era stato narcotizzato, rapinato e trovato morto lo scorso lunedì. 

Dovranno comparire proprio oggi, davanti al giudice per le indagini preliminari di Bergamo, i quattro che sono stati arrestati per l’omicidio di Angelo Bonomelli. Ottantenne, imprenditore noto di Trescore Balneario, fondatore dello storico centro termale “Villa Ortensie” di Sant’ Omobono.

Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati
Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati. Foto Ansa

4 Giorni fa era  stato trovato morto, nella sua auto, un Suv fermo nel parcheggio di Entratico, vicino Bergamo. In un primo momento si era pensato che il decesso potesse essere stato causato da un malore. Invece della morte di Angelo Bonomelli dovranno rispondere 4 persone arrestate dai carabinieri: padre e figlio, la fidanzata di quest’ultimo e un amico. Omicidio e rapina in concorso,  questa l’accusa a loro carico.

Omicidio Bonomelli: le indagini

Le indagini condotte dagli uomini dell’Arma, coordinati dalla procura di Bergamo, hanno portato alla ricostruzione della dinamica dei fatti. Lo scorso lunedì la vittima aveva un appuntamento coi 4 che ora sono accusati della sua morte. L’incontro si consuma in una bar, in località Entratico. Oggetto del rendez vous,  il rilancio, attraverso i vari social, delle terme di proprietà di Angelo Bonomelli.

Le cose però assumono una piega completamente diversa. Perchè Bonomelli viene prima narcotizzato. Una sostanza viene infatti sciolta nella bevanda che gli viene portata, poi l’imprenditore viene trasportato col suo Suv nel parcheggio in cui è stato rinvenuto.

Omicio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati
Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati. Foto Ansa

Angelo Bonomelli viene derubato del suo orologio d’oro, del denaro e del telefono. La sostanza usata per narcotizzarlo inoltre, su di lui ha un effetto mortale. L’imprenditore infatti non si riprenderà più. Nel frattempo cala la notte e il figlio dell’imprenditore non riesce ad avere informazioni del proprio padre, col quale ovviamente prova a mettersi in contatto senza alcun risultato. Allora l’uomo decide di rivolgersi ai carabinieri. Sono i militari dell’Arma a trovarlo martedì mattina all’interno dell’auto. Angelo Bonomelli era ormai privo di vita.

Due gli elementi, su tutti, che portano i carabinieri sulla pista giusta: nel portafogli dell’imprenditore non ci sono soldi e soprattutto Angelo Bonomelli non aveva al polso l’inseparabile orologio d’oro. Quindi le indagini che portano fino all’arresto dei 4 che oggi verranno sentiti dal gip.

Morte Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati. Come lo hanno ucciso

Ma chi sono le persone accusate di aver causato la morte del noto imprenditore? Ovvero le stesse con cui Bonomelli aveva deciso di vedersi in quel bar? Un ragazzo di 33 anni, un pensionato di 68 e due persone disoccupate. Un ragazzo e una ragazza, rispettivamente di 23 e 24 anni. Sono tutti italiani, tutti residenti nella provincia di Bergamo. Già noti alle forze dell’ordine per  reati contro il patrimonio. Le indagini, che potremmo definire lampo, hanno appurato che i due più giovani sarebbero saliti a bordo del Suv di Bonomelli.

Gli altri due invece avrebbero seguito l’auto dell’imprenditore a bordo di un’utilitaria. L’orologio d’oro era già stato portato in un “Compro oro” nei pressi. Il telefono della vittima invece è stato ritrovato ancora addosso ad uno dei 4 finiti in manette. Fin qui il quadro accusatorio abbozzato, che però potrebbe essere aggravato o meno, a seconda delle dichiarazioni rese dai 4.

Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati
Omicidio Angelo Bonomelli, chi sono i 4 arrestati. Foto Ansa

Bonomelli ucciso: sotto accusa Matteo Gherardi

Ma, in attesa degli step successivi e anche dei risultati dell’autopsia, ma soprattutto di quelli tossicologici per capre l’esatta natura della sostanza usata per narcotizzate Angelo Bonomelli, val la pena guardare ancora più da vicino il mondo dei 4 arrestati. Gaverina Terme è il nome della località  dove lo scorso mercoledì notte i carabinieri hanno prelevato Matteo Gherardi, insieme al padre 68enne e alla fidanzata di 23.
Una palazzina di tre piani che parla di degrado e molto altro, quella in cui piombano i militari dell’Arma.
Di loro si parla come di persone disperate alla perenne ricerca di soldi, assai probabile che il motivo reale sia da ricercare nella droga. Impensabile parlare di lavoro, dei precedenti penali già si è detto.

Gherardi figura centrale nell’omicidio

Pare che nella vicenda della morte dell’ottantenne imprenditore, la figura di Matteo Gherardi sia centrale. Soltanto negli ultimi mesi infatti, risulterebbero denunce a suo carico per 3 o 4 rapine. Le vittime hanno raccontato di essere state narcotizzate. Facile ovviamente per gli investigatori ricondurre  tutto a quanto subito dal Bonomelli. Sullo sfondo intanto restano domande importanti: i 4 arrestati volevano uccidere? Oppure, avendo più volte usato la tecnica dello stordimento, non avevano messo in conto che avrebbero potuto causare la morte di una delle vittime delle loro rapine?

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