Tribunale civile, seconda udienza della guerra dei Rolex e delle borsette. Francesco Totti contro Ilary Blasi, il primo faccia a faccia davanti al giudice. L’’arrivo dell’ex coppia in tribunale blindato. All’uscita bocche cucite e massima discrezione anche dei rispettivi avvocati.
Altro che “la guerra dei Roses”. Sceneggiatori già pronti col copione nel cassetto: la guerra dei Rolex aspetta solo di vedere scritta la sentenza prima di diventare l’ennesimo capitolo della saga Francesco Totti contro Ilary Blasi, l’ex Capitano contro l’ex Letterina.
Un venerdì di novembre, col sole ancora caldo e alto. Prolungamento delle ottobrate romane. Viale Giulio Cesare 52, Tribunale Civile. Fotografi e giornalisti provano a confondersi nell’andirivieni di avvocati, giudici e “clienti”. Tutti in attesa di emettere o ascoltare il giudizio. Ma le telecamere questa mattina aspettano solo loro: Totti e Blasi. Si sono tanto amati e ora invece combattono battaglie, legali, gli uni contro gli altri.
L’attesa dentro e fuori dal tribunale è tutta per la seconda udienza sulla contesa dei Rolex e delle borsette appunto. Sia Totti che l’ex moglie dovranno comparire di persona davanti al giudice civile. Indiscrezioni raccontano dell’ ex capitano giallorosso che non veda l’ora che arrivi il confronto.
Totti-Blasi resa dei conti in aula
E la spiegazione è presto data: le borse dell’ex Letterina sono tornate a casa, la collezione di Rolex da un milione di euro invece no. E Totti vuole tornare quanto prima in possesso dei costosi orologi, che la Blasi avrebbe sottratto da una cassetta di sicurezza.
Le borse invece ( quale donna non si sarebbe indiavolata davanti a cotanta sparizione o sottrazione) sarebbero state ritrovate. Da casa Totti-Blasi non sarebbero mai uscite. Erano invece state nascoste nella stanza Spa. Messe sotto chiave ( mossa geniale verrebbe da dire) e ritrovate dalla stessa Ilary.
Il magistrato dovrà ascoltare prima di tutto entrambi le parti in causa, poi potrebbe decidere di sentire anche i testimoni indicati, compresi coloro che lavorano nella banca che custodisce la cassetta di sicurezza che Ilary Blasi avrebbe svuotato. Ci saranno ovviamente anche i legali della ex coppia: l’avvocato Alessandro Simeone per la Blasi, lo storico avvocato Conte per Francesco Totti.
Totti Bernardini De Pace: dopo l’addio c’è Antonio Conte
Sì perché l’ex numero 10 della Roma, negli ultimi giorni ha compiuto anche un’ulteriore separazione, quella dall’avvocato Anna Maria Bernardini De Pace, che faceva parte del suo collegio difensivo. La De Pace, guardando alla causa di separazione, aveva lavorato ad un accordo che il legale dell’ex letterina sarebbe stato disposto ad accettare.
E che invece non ha incontrato i favori del suo ex assistito. Queste le parole del famoso avvocato divorzista al Corriere della Sera “Avevo stilato un accordo che non è stato accolto, anche perché non piaceva al mio cliente e così la separazione consensuale l’abbiamo consumata io e Totti”. Fine dei giochi. Si apre un nuovo capitolo: adesso c’è l’avvocato Conte al fianco del Pupone. Si attendono nuovi colpi di scena.
Totti-Blasi arrivo in tribunale blindato
15.30 in punto arriva Francesco Totti in tribunale, scortato da agenti della digos in borghese e poliziotti in divisa. Da ore il tribunale era presidiato. Impossibile o quasi entrare per assistere all’udienza nei corridoi. Con l’ex capitano anche l’avvocato Antonio Conte che lo assiste dopo l’addio alla Bernardini De Pace. Totti indossa un abito blu elegante, camicia bianca senza cravatta, scarpe scure.
Arrivo Ilary Blasi
Arrivata accompagnata da una macchina bianca. Ilary Blasi è scesa ha percorso a piedi insieme al suo avvocato un tratto di strada fino all’ingresso del Tribuanle. Biondisdima, capelli lunghi e sciolti. Giacca in velluto nero, appoggiata sulle spalle. Pantalone nero morbido, borsa e scarpe scure. Fotografi e giornalisti a caccia di una battuta o di un commento, l’ex moglie di Totti non parla, è apparsa serena, il volto coperto in parte dagli occhiali scuri.
Totti-Blasi udienza
L’udienza si tiene al primo piano del Tribunale civile di Roma, ingresso da Via Lepanto. VII sezione, giudice Francesco Frettoni. Ultimo appuntamento di giornata. I quasi ex coniugi hanno evidentemente chiesto e ottenuto che l’udienza si celebrasse nel massimo della riservatezza possibile. Ma Totti e Ilary non passano di certo inosservati, e allora anche gli addetti alle pulizie, restano fino alla fine del turno pur di vedere da vicino il Capitano!
Udienza finita: i legali non parlano
Si era arrivati con il sole, si esce che è buio. Così dopo le 17, un’ora e mezza dopo l’arrivo di Francesco Totti e Ilary Blasi in tribunale, l’udienza “e tolta”. I fotografi si affrettano davanti alla porta carraia, forze dell’ordine pronte a sbarrare l’ingresso. L’ex moglie del capitano giallorosso questa volta preferisce attendere che la macchina la prelevi all’interno, evita la passerella tra fotografi e giornalisti. L’ex numero 10 giallorosso invece esce a bordo di una smart scura, lascia il tribunale inseguito da fotografi cameraman.
Nessuno dei protagonisti rilascia dichiarazioni. “Tecnicamente ogni procedimento finisce dopo l’udienza” dirà invece il legale della Blasi. Il giudice ha proposto un accordo? Viene chiesto all’avvocato, che si limiterà a rispondere “Chi può dirlo”. Bocche cucite e massima discrezione anche dall’altra parte. Antonio Conte che difende gli interessi di Totti la chiude così. “Non posso rilasciare commenti, non sarebbe corretto”.
Di Luigia Luciani – Video e Foto Free.it
