Agguato di Camorra a Napoli, sparatoria a Miano: identificato il cadavere rinvenuto in un’automobile

Trovato un cadavere in un auto crivellato di colpi. Si tratterebbe di un agguato di Camorra, la vittima, sarebbe un fedelissimo del clan Lo Russo. L’aggressione potrebbe inquadrarsi nella faida che vede coinvolto lo storico clan di Soccavo e i Vigilia.

Il cadavere di un uomo con diversi fori di proiettili, è stato rinvenuto in un’automobile, ed identificato come il 54enne Pasquale Angellotti, detto “Linuccio ‘o Cecato“. Sul posto la Polizia di Stato per i rilievi. Il ritrovamento intorno alle 17.30 di oggi.

Sparatoria Miano
Agguato di Camorra ucciso un uomo a colpi di pistola

Agguato di Camorra, la dinamica

La vettura, da quanto si apprende, si trovava in via Della Liguria, una strada molto stretta e a senso unico di Miano. Si tratterebbe di un omicidio, probabilmente riconducibile a dinamiche di camorra. Sul corpo dell’uomo sono infatti presenti diversi fori di proiettile.

Non è chiaro, se il veicolo fosse parcheggiato o se la vittima sia stata affiancata dai killer mentre era in marcia. Inutili i tentativi di soccorso: quando i poliziotti sono arrivati sul posto, in seguito alla segnalazione del corpo nell’automobile, per l’uomo non c’era già più nulla da fare. Molto probabilmente è morto sul colpo.

Agguato di Camorra, Aperta una faida tra due clan

Sparatoria Miano. Chi era l’uomo ucciso

Angellotti, ex fedelissimo del clan Lo Russo, negli ultimi anni e in seguito alla disarticolazione del clan dei “Capitoni” avrebbe costituito un gruppo autonomo e si sarebbe avvicinato a Salvatore Miano, vittima di un agguato mortale a Miano nell’aprile 2021. Si tratterebbe del terzo agguato nel giro di pochi giorni.

Nella tarda serata dell’8 novembre a Soccavo era stato ferito un 19enne, raggiunto da una pallottola allo zigomo e dichiarato dai sanitari fuori pericolo. Ieri sera, invece, a finire nel mirino è stato il 23enne è stato Antonio Artiano, raggiunto da un colpo di pistola alla testa; portato prima al San Paolo e successivamente all‘Ospedale del Mare, il giovane è ancora ricoverato in condizioni gravissime.

Si tratta del figlio di di Giovanni Artiano, ritenuto molto vicino ad Antonio Scognamillo, alias “Tonino ‘o Parente“, elemento di spicco del clan Grimaldi; il raid potrebbe quindi inquadrarsi nella faida che vede coinvolto lo storico clan di Soccavo e i Vigilia. 

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