Minuscoli insetti nella farina dei gianduiotti Pernigotti: ritirati dal mercato | Cosa dice il Ministero

Ennesimo caso di contaminazione di prodotti alimentari. Questa volta a farne le spese sono stati i popolari gianduiotti Pernigotti. Il Ministero della Salute ne predispone l’immediato ritiro dal mercato.

La nota del Ministero della Salute è giunta perentoria, disponendo il ritiro dal commercio di alcuni lotti di Gianduiotti e di Cremini. Quanto scritto in proposito è visibile anche sul portale di viale Giorgio Ribotta, dove ha sede l’edificio governativo.

Contaminati alcuni lotti di Cremini e Gianduiotti
Contaminati alcuni lotti di Cremini e Gianduiotti – Facebook

L’atto ha riguardato la storica azienda piemontese Pernigotti, originaria di Novi Ligure.

Ministero della Salute: i prodotti ritirati dal commercio

A quanto pare i prodotti entrati nel mirino del Ministero sono i Cremini “al cioccolato al latte e alle nocciole gianduia con farcitura alla nocciola nella confezione di 15 grammi, e i Gianduiotti – Praline di cioccolato alle nocciole gianduia, sempre in confezione da 150 grammi”. Entrambi segmenti di punta della ditta alessandrina Pernigotti.

L’allerta è scattata dopo la segnalazione di “Farfalline nella farina”. I lotti coinvolti dal provvedimento sono i numeri “L4D con scadenza il 13.04.24, il 14.04.24 e il 17.04.24 (per i cremini) e L4D con scadenza il 10.04.24, il 13.04.24 e il 19-04.24 (per i Gianduiotti)”, realizzati presso lo stabilimento di Novi.

L’iniziativa è stata assunta dall’azienda stessa dopo il rilevamento di corpi estranei (contaminazione da plodia allo stadio larvale – si legge) sotto forma di minuscoli insetti innocui per l’uomo. Non si tratterebbe pertanto di un caso nocivo per la salute.

Prodotti ritirati: le cause della contaminazione

Circa la possibile contaminazione cui sono stati soggetti i Gianduiotti ed i Cremini della Pernigotti, si apprende che ciò possa essere legato allo sviluppo inerente alimenti di origine vegetale quali “pasta, riso, farina, granaglie, spezie, frutta sezza, cereali, legumi, biscotti, ma anche alimenti per animali”.

Contaminati alcuni lotti di Cremini e Gianduiotti
Contaminati alcuni lotti di Cremini e Gianduiotti – Facebook

Sicché, da una prima ricostruzione, a fomentare questi fenomeni potrebbero essere stati gli scatoli e i pacchi di pasta e farina lasciati giacere al chiuso per diverso tempo. Chiunque avesse acquistato le confezioni indicate è pregato di riportarle al punto vendita.

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