Principe Andrea in lacrime: distrutto nel faccia a faccia Re Carlo III

Lo descrivono come un uomo distrutto e si teme anche per la sua salute, sia mentale che fisica. Queste le condizioni del principe Andrea dopo l’incontro con Re CarloIII che gli ha comunicato una decisione irreversibile. 

Il principe Andrea è “distrutto”, “a pezzi”, “si teme per la sua salute” e addirittura “ha pianto” quando suo fratello maggiore, re Carlo III, gli ha parlato chiaramente comunicandogli la sua inappellabile decisione.

Principe Andrea, distrutto dalla decisione di Re Carlo III

Principe Andrea, ormai nulla sarà come prima

Andrea, basta, è finita“, queste sarebbero state le parole del monarca al fratello, coinvolto nello scandalo sessuale e pedofilo di Jeffrey Epstein. Non potrà mai più tornare in prima linea nella Royal Family, né riacquisirà lo status di membro a tempo pieno, e tantomeno i titoli reali tolti dalla madre due anni fa dopo le accuse di stupro nei confronti dell’allora minorenne Virginia Giuffre, schiava sessuale di Epstein.

A raccontarlo è il Mail on Sunday, che ha fatto realizzare l’articolo addirittura dalla vicedirettrice Kate Mansey, a cui una fonte molto vicina alla famiglia reale ha raccontato la “tragica” chiacchierata tra i due. L’incontro tra Andrea e Carlo, ci sarebbe stato qualche settimana fa, anche se la questione era già stata discussa tempo prima in seno alla famiglia più ristretta.

Principe Andrea, le parole del fratello Carlo

Pochi giorni prima della morte della regina l’8 settembre scorso nella tenuta scozzese di Balmoral, Carlo e Andrea si sarebbero incontrati proprio lì. Il duca di York per mesi ha fatto pressioni per tornare all’interno della Famiglia Reale, ribadendo di aver pagato per lo scandalo (il principe aveva sborsato 13 milioni di sterline per mettere a tacere tutto) e che l’allontanamento nei suoi confronti era ingiusto. Ma non solo, aveva anche fatto pressione sulle due figlie Beatrice e Ugenia, per parlare con lo zio, ma a quanto pare non è servito a molto

Fino a qualche tempo fa, Andrea aveva un grande alleato in famiglia: la regina Elisabetta. Che lo ha sempre considerato il figlio preferito tanto che lo scorso marzo, gli aveva permesso addirittura di accompagnarla sottobraccio in chiesa, a Westminster Abbey, nonostante lo scandalo mondiale che aveva scatenato. All’esterno era sembrata una clamorosa riabilitazione di Andrea. Quindi il duca si era illuso che ci fosse uno spiraglio per essere riammesso definitivamente in famiglia e poter reclamare di nuovo un ruolo di primo piano, titoli militari e divisa. 

Un’illusione smentita da Re Carlo III

Tutto questo però era una pura illusione, perché un conto era l’affetto di madre della regina, un altro il suo atteggiamento da sovrana. Cambiava sempre argomento quando nei mesi scorsi il figlio, durante le loro conversazioni, cercava di spostare il dialogo sulla sua riabilitazione pubblica”, racconta un’altra fonte al Mail on Sunday, e quando la Corona è passata a Carlo, ogni piccola speranza del duca di York è stata definitivamente spenta.

Non si tratta di una vendetta del sovrano nei confronti del fratello, che è sempre stato il preferito della madre, ma piuttosto della complicata situazione che sta vivendo al momento la monarchia. Certo, secondo le fonti la modalità con cui Carlo ha comunicato la decisione non è stata dalle migliori. Senza mezze misure gli avrebbe detto: Andrea, è finita: non tornerai mai più un reale a pieno titolo”. E ancora: “Puoi continuare a fare una bella vita in ogni caso. Ma non riavrai mai più il tuo ruolo pubblico in famiglia. Devi accettarlo”. 

Re Carlo III, decisione irremovibile

Re Carlo III: il Principe Andrea è crollato psicologicamente

È devastato”, racconta sempre una fonte al settimanale inglese, “è a pezzi, sotto shock, si teme per la sua salute” e addirittura “ha pianto” quando Carlo gli ha comunicato che non avrebbe potuto indossare la divisa nemmeno al funerale della madre Elisabetta, come poi è accaduto. 

Andrea “sarebbe incredulo del trattamento riservatogli” dal fratello, e mancherà anche alla cerimonia per i caduti in guerra domenica prossima al Cenotaph, a Londra. Insomma, per Andrea, questa pare essere davvero “la fine”.

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