Roma-Berlino, scontro sui migranti | Valerio Nicolosi a Free.it “Navi Ong falso problema”

Migranti, scontro tra Italia e Germania. Al centro della contesa la nave Humanity 1, da giorni nel Mediterraneo. Centinaia di minori a bordo. La Germania,  con una nota ufficiale,  ieri  ha replicato  al nostro Paese “Salvare persone in pericolo di vita è la cosa più importante”. La Farnesina, insieme al Viminale , ha chiesto un quadro compiuto della situazione all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca. Intanto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oggi sarà a Bruxelles, per il suo primo viaggio istituzionale.

Potrebbe affrontare la vicenda col cancelliere tedesco Scholz. “Non sono le navi Ong il problema…vi spiego il perchè“. Lo ha detto ai microfoni di Free.it il giornalista, esperto di flussi migratori, Valerio Nicolosi. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sceglie la capitale belga per la sua prima missione europea. Vedrà la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, poi la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel. Questi gli appuntamenti ufficiali in agenda.

Botta e risposta Italia Germania sui migranti
Roma-Berlino, botta e risposta sui migranti

La voce dell’Italia in Europa sarà forte: siamo pronti ad affrontare le grandi questioni, a partire dalla crisi energetica, collaborando per una soluzione a sostegno di famiglie e imprese per frenare la speculazione”. Lo ha scritto sui suoi social la neo premier. Gli Italiani, non da questo viaggio ma dal prossimo Cdm si attendono “concretezza” sul fronte caro bollette.

Ma le grandi questioni attengono anche altri ambiti, con cui il neo governo di centro destra intende confrontarsi e segnare “il passo”: migranti e soccorsi in mare. Questione annosa, mai risolta, che contempla il diritto del mare, ma anche la componente più umana. E così mentre il presidente del Consiglio sarà impegnata nel suo primo vertice europeo, non è escluso che possa affrontare e cercare di dirimere anche  la disputa Roma Berlino.

Roma- Berlino scontro sui migranti, il governo tedesco “Italia presti rapidamente soccorso”

Il governo tedesco infatti chiede che l’Italia presti “rapidamente soccorso” ai 104 minori non accompagnati salvati nel mare Mediterraneo dalla nave Humanity 1, battente bandiera tedesca. Berlino risponde ieri alla “nota verbale” con cui il governo italiano,  lo scorso 23 ottobre, aveva chiesto di farsi carico dei migranti salvati sulle navi delle Ong che battevano bandiera tedesca e norvegese. La lettera è stata resa nota dalla trasmissione di Rai 3 Il Cavallo e la Torre.

La Farnesina, insieme al ministero dell’Interno, ha poi informato di aver inviato per iscritto, con nota ufficiale, all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca la richiesta di avere un quadro compiuto della situazione a bordo della “Humanity 1“. Si vogliono conoscere al più presto informazioni sulle persone presenti a bordo, sulle zone marine in cui ha operato la nave, se vi siano persone vulnerabili a bordo e se sia stata già avanzata richiesta di protezione internazionale. In un’intervista di 24 ore fa al Corriere della Sera, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, aveva ribadito che la responsabilità della gestione dei migranti a bordo delle navi che si trovano nel Mediterraneo è dello Stato di bandiera. Ecco spiegato lo scontro Italia-Germania.

Italia Germania scontro sui migranti
Italia Germania scontro sui migranti

Migranti, tensione Italia- Germana. Valerio Nicolosi a Free.it “Perenne campagna elettorale, governo in confusione”

Questa dunque la cronistoria, ma sono davvero le navi Ong il problema italiano relativo ad arrivi, sbarchi, soccorsi e rapporti internazionali? Free.it ha voluto chiedere  a chi di flussi migratori e soccorsi in mare, ne sa perecchio. Valerio Nicolosi è uno dei giornalisti italiani più preparati in materia. Più volte inviato, anche su territori di guerra, ha deciso di fornire in esclusiva  a Free.it il suo punto di vista sulla disputa o presunta tale, Italia Germania.

Valerio sei in viaggio mi pare di capire, come sempre. Dove sei in mare o sulla terra ferma?

“Sul treno per Roma. Di ritorno da 5 giorni di “lavoro” a Lampedusa, dove mi preme subito dire,  ieri sera nell’Hot Spot si contavano 1600 persone. Moltissime donne. Moltissimi bambini. L’Hot Spot ricordo, può contenerne 350. Vi lascio immaginare le condizioni di vita di quelle persone. Le condizioni igienico sanitarie sono drammatiche, per non parlare della dignità umana completamente calpestata e dimenticata…”

Sì però intanto Roma e Berlino si scontrano sui minori da salvare, sulla nave Humanity 1…

Mi pare di poter dire che il governo stia già facendo confusione nel momento in cui impegna le prime misure, o comunque annuncia i primi passi nei confronti delle navi Ong che, val la pena sottolinearlo, rappresentano soltanto il 16% dei soccorsi. Il vero flusso migratorio in mare è spontaneo e non gestito. Inoltre i trafficanti hanno spostato il flusso verso la Tunisia…Ecco perchè a Lampedusa, soltanto ieri tra le ore 20 e le ore 23, sono sbarcate tra le 350 e le 400 persone. Ma questi numeri non mi pare abbiano trovato spazio sui titoli dei giornali…”

Quindi il botta e risposta Italia-Germania non ti sorprende e trovi abbia una finalità, guardandola ovviamente fronte nazionale?

Il governo prende di mira le Ong perchè deve distrarre dalla realtà, ovvero che In Italia  grande flusso di arrivi,  l’84%, è soccorso dalla Guardia Costiera Italiana. Il botta e risposta Roma-Berlino non è nuovo. Oggi se ne occupano tutti i giornali, ma ogni giorno i soccorsi italiani intervengono  in mare con i propri mezzi”.

Valerio Nicolosi, giornalista
Valerio Nicolosi, giornalista

Forzo il concetto magari: decreto anti rave e pugno duro sui migranti con la Germania. Tanta forma e poca sostanza a beneficio di chi ha voluto fortemente questo governo?

Per ogni governo esiste la luna di miele, in questo caso a beneficio di quel 26% che ha votato FDI e di quell’8% che ha votato Lega. Fermare i flussi è impossibile, soprattutto in questo momento. Molte partenze dalla Libia ad esempio sono concentrate in Cirenaica, sotto il controllo russo. Noi, Italia, siamo tra l’incudine  e il martello per quel che concerne i flussi migratori. Siamo tra Erdogan e Putin, due autocrati che aprono e chiudono rubinetti come e quando vogliono”.

Esiste una soluzione al netto degli steccati politici e ideologici?

Organizzare corridoi umanitari e distribuire poi gli arrivi sui 27 paesi europei. Se ciò continua a non accadere, a pagarne le conseguenze sono sempre le stesse nazioni: Italia, Grecia, Spagna e Cipro. Smettiamo come Paese di essere in una perenne campagna elettorale…E se mi posso permettere, smettiamo anche di essere tanto presuntuosi. Il nostro è un Paese di passaggio, chi arriva non vuol restare da noi.

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