Putin non demorde e continua ad attaccare l’Ucraina: la guerra passa anche da alcune scelte diplomatiche e di natura militare. Cosa sta accadendo.
Gli attacchi aerei continuano e adesso anche nella zona di Kiev torna il pericolo. Ad annunciarlo è Oleksiy Kuleba, capo dell’amministrazione militare regionale. Al momento non ci sarebbero notizie su eventuali vittime, ma i bombardamenti non si placano e i danni aumentano con il passare delle settimane.
Dalle Nazioni Unite parte l’idea di monitorare i danni provocati al patrimonio culturale dell’Ucraina da quando è iniziato il conflitto. Si utilizzeranno le immagini satellitari del pre e del post-guerra che valutare l’entità dell’aggressione russa. Piattaforma di tracciamento “dovrebbe partire entro poche settimane“.
Si infittisce la furia dei combattimenti sul campo e adesso la città di Kherson diventa teatro di battaglie sanguinose e cruente. Le forze ucraine si starebbero avvicinando sempre più, con tanto di respingimento da parte delle milizie della Russia. Nel frattempo un consigliere del presidente Zelensky, Oleksiy Arestovych, ha dichiarato che “non c’è segno che le forze russe si starebbero preparando ad abbandonare la città“.
Il deposito petrolifero di Shakhtarsk, città occupata dai russi che si trova nella regione di Donetsk, è intanto andato in fiamme. A riferirlo è una nota dell’agenzia Tass che cita Vitaly Khotsenko, governatore dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Sarebbero 12 i serbatoi di carburante danneggiati vicino la stazione ferroviaria. Il sindaco della città Alexander Shatov ha affermato che le truppe ucraine hanno bombardato la stazione ferroviaria di Shakhtarsk, provocando l’incendio e i conseguenti danni.
Volodymyr Zelensky ha rilasciato il consueto videomessaggio notturno per parlare di quanto sta accadendo nel Paese. La battaglia sul campo non si ferma, così come gli elogi nei confronti dei militari.
“Continuano feroci combattimenti nella regione di Donetsk – direzione Bakhmut, Avdiyivka. Tutti i nostri soldati che ricoprono posizioni in queste direzioni nella regione di Donetsk sono semplicemente eroi. Continuano le azioni attive in altre direzioni. Oggi vorrei citare i soldati della 25a brigata aviotrasportata per il loro coraggio nel liberare i territori occupati nella regione di Lugansk“, ha spiegato il capo politico di Kiev.
C’è spazio anche per l’analisi del conflitto e delle ultime novità relative alla guerra in Ucraina. Il capo di Kiev ha annunciato l’abbattimento di quasi 250 elicotteri russi dallo scorso mese di febbraio.
“L’Aeronautica ha avuto risultati – abbattuto un altro elicottero degli occupanti, un altro drone. Il numero totale di elicotteri russi abbattuti si avvicina a duecentocinquanta. Gli occupanti russi hanno già perso tanto equipaggiamento – aerei e altro – quanto la maggior parte degli eserciti del mondo semplicemente non ha e non avrà mai in servizio. La Russia non potrà ripristinare queste perdite. Ringrazio tutti i nostri combattenti per questa graduale e irreversibile smilitarizzazione del nemico. Gloria a tutti quelli che combattono e lavorano per la libertà dell’Ucraina“, ha concluso il presidente.
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