Sofia e Francesco, 20enni trovati morti all’alba: le ipotesi della tragedia

Dopo due giorni di ricerche questa mattina i due 20enni, Sofia e Francesco, sono stati trovati morti. Una storia che porta con sé il mistero e molte domande senza risposta

Un giallo quello accaduto ai due 20enni a cui gli investigatori stanno cercando di dare un senso logico. Sofia Mancini e Francesco D’Aversa, rispettivamente 20 e 24 anni, sono stati trovati cadavere nella mattina di oggi, 20 ottobre, dopo due giorni di ricerche senza sosta.

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Sofia e Francesco, trovati morti nell’auto capovolta (@facebook)

I due erano scomparsi la notte di giovedì 18 ottobre dopo una serata trascorsa insieme in discoteca. Molte le domande degli inquirenti che, ancora, non trovano una risposta concreta: come nel caso dei due cellulari dei ragazzi, entrambi spenti dall’uscita dalla discoteca. I corpi dei due giovani sono stati trovati a bordo della Fiat 500 bianca che corrispondeva alla macchina con cui i 20enni si sono allontanati.

Sofia e Francesco, trovati morti dopo due giorni di ricerche | E’ giallo sulle ipotesi della tragedia

Sofia e Francesco erano scomparsi il 18 ottobre dopo che insieme sono usciti dalla discoteca “Amen” di Verona, alle Torricelle. Le ultime tracce dei loro cellulari risalgono alla provincia di Brescia e a quella di Verona, poi i due 20enni sono scomparsi nel nulla. I loro smartphone spenti. Questa mattina alle prime luci dell’alba la squadra di Veneto Strade ha identificato un’auto nei pressi del ristorante “Due Laghi” di Affi.

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Sofia e Francesco, trovati nell’auto morti dopo due giorni di ricerche (@facebook)

A bordo i corpi senza vita di Sofia Mancini e Francesco D’Aversa. Le ricerche, iniziate giovedì scorso sono quindi terminate nel peggiore dei modi. Dopo il ritrovamento della Fiat 500 bianca, sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine, i medici e i vigili del fuoco. I due ragazzi si conoscevano da pochi giorni e quella sera si erano dati appuntamento in un locale sulle Torricelle (Verona). Lasciata la discoteca, i due avevano fatto tappa prima a Peschiera, per accompagnare il coinquilino di Francesco e successivamente erano diretti a casa di Sofia, dove la giovane viveva con i genitori.

Dopo il silenzio durato due giorni, era stato il sindaco di Costermano (paese della ragazza), in accordo con la famiglia di Sofia, a lanciare l’allarme con un post sui social, per chiedere notizie sulla giovane scomparsa. Nel frattempo i vigili del fuoco iniziano a perlustrare le zone limitrofe la discoteca con l’ausilio anche di droni ed elicotteri. Ora la terribile notizia: i due giovani giacevano senza vita all’interno della carcassa dell’auto ritrovata capovolta. Rimane il dubbio sulla dinamica dell’incidente e del perché i due cellulari fossero spenti.

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