Abusi sessuali su bimba di 2 anni | Le violenze filmate e inviate online ai pedofili: arrestato il padre

Gli abusi sessuali venivano filmati con un iPhone e poi inviati a una comunità internazionale di pedofili online. La vittima è una bambina di due anni. Il carnefice è il padre di 33 anni

Stuprava la figlia di appena due anni e riprendeva tutto con il cellulare per poi inviare le immagini degli abusi a una comunità internazionale di pedofili online. L’orrenda storia ai danni della minore è stata portata alla luce dalla polizia postale in un’operazione condotta tra Milano e Roma.

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Abusi sessuali su bimba di due anni, arrestato il padre (Pixabay)

Teatro delle violenze le mura domestiche. Gli agenti di polizia giudiziaria hanno arrestato un uomo di 33 anni di origine romana al termine della complessa operazione coordinata dalla Repubblica presso il Tribunale di Milano. A finire in carcere il padre della bambina con l’accusa di violenza sessuale aggravata, detenzione, produzione e cessione di materiale pedopornografico e per adescamento di minorenne.

Secondo quanto riportato dagli investigatori, durante la perquisizione informatica alcuni dati raccolti hanno anche fatto emergere “un adescamento sessuale che l’indagato stava conducendo anche nei confronti di un ragazzo di quindici anni”. Una vicenda raccapricciante che fa venire i brividi per l’atroce violenza perpetuata sulla bimba da parte del genitore orco.

Abusi sessuali su bambina di due anni: video inviati online ai pedofili | Arrestato il padre

Una storia oscena, al limite dell’incredibile che mette al centro della scena la vita distrutta di una bambina di neanche due anni stuprata da colui che, invece, avrebbe dovuto proteggerla dal male. Il padre orco è un uomo di 33 anni che abusava della figlioletta di due anni all’interno delle mura domestiche.

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Abusi sessuali su bimba di 2 anni, padre riprendeva le violenze e inviava i video a comunità di pedofili, arrestato (Pixabay)

Il pedofilo filmava l’atto violento con il proprio iPhone per poi divulgare le immagini shock e le foto a una comunità di pedofili internazionale. L’intera vicenda è stata scoperta al culmine di un’indagine seguita dalla polizia postale di Milano. La svolta nelle indagini è sopraggiunta dopo circa venti ore di attività incessante con l’ausilio di uno strumento informatico che ha permesso di arrivare all’anonimato dietro al quale si era nascosto il violentatore risultato essere il padre della bambina.

A seguito della perquisizione domiciliare e informatica eseguita dai poliziotti milanesi con il supporto del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, il 33enne è stato arrestato. Oltre ai filmati degli stupri salvati sullo smartphone sono stati trovati anche diversi account che venivano usati allo scopo di inviare e richiedere materiale pedopornografico. Al momento l’indagato è stato condotto al carcere romano di Regina Coeli.

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