Notte di paura a Zaporizhzhia e guerra in Ucraina che si fa sempre più cruenta. Paura anche a Kiev: la situazione è grave. Cosa sta accadendo.
Vladimir Putin ha accusato direttamente l’Ucraina dell’esplosione sul ponte che collega Russia e Crimea, descrivendo l’attacco del fine settimana come “atto di terrore compiuto dai servizi segreti ucraini. Non c’è dubbio. Questo è un atto di terrorismo volto a distruggere infrastrutture civili di importanza critica“, ha ribadito il presidente russo in un messaggio diffuso sul canale ufficiale Telegram.
Avvertite nella notte nuove esplosioni anche a Kiev. Ad annunciarlo è il sindaco Vitaliy Klitschko che ha rilasciato una dichiarazione sui social network. “Diverse esplosioni nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale“, ha ribadito il primo cittadino della capitale ucraina. Sarebbero state inoltre udite delle esplosioni dopo l’allarme dei missili in arrivo. A confermare la notizia è l’Associated Press.
One of the explosions in #Kyiv was recorded on video. pic.twitter.com/oD0JBxmzVw
— NEXTA (@nexta_tv) October 10, 2022
Guerra Ucraina, da Zaporizhzhia arrivano segnali non incoraggianti | Cosa sta accadendo
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha parlato di una situazione molto particolare e delicata vissuta nella città di Zaporizhzhia. Continuano gli attacchi mentre la linea elettrica, tagliata dai bombardamenti contro la centrale nucleare, è stata ripristinata. “Gli ingegneri hanno ripristinato l’alimentazione esterna alla centrale nucleare di Zaporizhzhia oggi, un giorno dopo che la struttura ha perso la connessione a quest’ultima linea elettrica operativa rimasta a causa dei bombardamenti, consentendo a ZNPP di iniziare a spegnere i suoi generatori diesel di emergenza“, ha affermato Rafael Grossi.
Engineers restored external power to #Zaporizhzhya NPP today, a day after the facility lost the connection to this last remaining operating power line due to shelling — enabling #ZNPP to start switching off its emergency diesel generators. https://t.co/OTZRhNCPe3 pic.twitter.com/WmGZEhD6QO
— IAEA – International Atomic Energy Agency (@iaeaorg) October 9, 2022
Nel frattempo il centro di Zaporizhzhia è stato colpito da altri attacchi. Autorità locali, citate dall’agenzia Ukrinform, parlano di un altro condominio distrutto dai missili. “Il terrore del nemico continua. Un altro condominio è stato distrutto in un attacco missilistico sul centro di Zaporizhzhia. Ci sono vittime“, ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh.
Ucraina, Zelensky parla degli attacchi notturni | VIDEO
Volodymyr Zelensky è intervenuto durante il videomessaggio notturno per parlare degli ultimi attacchi missilistici avvenuti sulla città di Zaporizhzhia: la vicenda va avanti ormai da giorni e i russi non accennano alcuno stop. Sarebbero almeno 43 le vittime accertate dallo scorso 3 ottobre nella città che ospita la centrale nucleare. “Ci sono stati attacchi anche su Kharkiv, sulle città del Donbass, su altre città dell’Ucraina. Ci sono stati anche scioperi dei droni iraniani. Attacchi aerei. La maggioranza assoluta di loro era rivolta alle infrastrutture civili dell’Ucraina e dei civili“, ha ribadito il presidente ucraino.
La Russia non vuole proprio saperne di fermare la guerra in Ucraina e così i negoziati diventano sempre più un miraggio difficile da raggiungere, almeno per il momento. “Il terrorismo è un crimine che va punito. Il terrorismo a livello statale è uno dei crimini internazionali più efferati, che minaccia non solo qualcuno al mondo, ma l’intera comunità internazionale. Sono grato a tutti quelli che ci aiutano a resistere al terrore! Sono grato a tutti coloro che combattono e lavorano per il ritorno della pace in Ucraina e garantiscono il diritto alla vita e alla sicurezza ad ogni ucraino. Memoria eterna a tutte le vittime del terrore russo“, ha concluso Zelensky.
