Scacchista sospettato di barare da Elon Musk | La risposta al miliardario è da non credere

Una vera onta per il campione mondiale di scacchi Magnus Carlsen battuto dall’ultimo in classifica Hans Niemann, che però è stato sospettato di barare. La vicenda ha sollevato un tale putiferio da coinvolgere anche Elon Mask che con un Tweet ha alimentato ancora di più i sospetti, tanto da far dichiarare al vincitore di poter “giocare nudo” per dimostrare la sua innocenza.

Una vicenda molto complicata quello che vede coinvolto il campione mondiale di scacchi Magnus Carlsen clamorosamente battuto dall’ultimo in classifica dal 19enne Hans Niemann ed Elon Musk, che con un Tweet si è intromesso nella vicenda creando ancora più scompiglio. Ma per comprendere meglio è importante partire dall’inizio.

Tutto è cominciato con la clamorosa vittoria ottenuta su Carlsen dal 19enne Hans Niemann il 4 settembre scorso, alla prestigiosa Sinquefeld Cup di St. Louis. Un successo che faceva seguito, ad un’altra vittoria di Niemann su Carlsen di un mese prima, in seguito alla quale il giovane statunitense di origini hawaiane e danesi, aveva twittato che non avrebbe rilasciato interviste, visto che “gli scacchi parlano da soli“.

Magnus Carlsen, e le accuse di aver perso contro un baro

La sorpresa già allora era stata grande, visto che di fronte a lui c’era il 31enne Carlsen, ovvero il cinque volte campione del mondo ininterrotto dal 2013, attuale numero uno del ranking FIDE (ovvero la classifica dei 100 migliori al mondo, ndr). Lo statunitense era il giocatore di classifica più bassa dell’intero torneo appena conclusosi a St.Louis, ovviamente sfavoritissimo in quella gara. Eppure lo ha battuto, con conseguenze a cascata innescate dal successivo ritiro del campione norvegese dal torneo. Un ritiro comunicato con un tweet polemico in cui Carlsen accusava, senza dirlo esplicitamente, il suo avversario di aver barato, allegando il video di una vecchia intervista di José Mourinho in cui il portoghese diceva di non poter parlare altrimenti per lui sarebbero stati guai.

Anche il Gran Maestro degli scacchi Hikaru Nakamura, ha poi sostenuto la tesi dell’imbroglio senza però spiegare come  sarebbe avvenuto, ed oltre questo sono saltati fuori anche due precedenti di quando Niemann era stato sospeso dal portale di scacchi Chess.com proprio per ‘cheating’ (imbroglio, ndr). Ma a questo punto la domanda che tutti si sono fatti è come il 19enne avrebbe potuto barare? Ed è qui che arriva il bello. Secondo alcune teorie, ricevendo comunicazioni su come si sarebbe comportato un programma di intelligenza artificiale, che al momento è dimostrato di essere più forte dei giocatori umani. C’é però da dire che ogni torneo i giocatori vengono controllati per vedere se hanno dispositivi per la comunicazione. 

Il giovane 19enne, per rispondere alle critiche, aveva però detto “Penso che Carlsen fosse così demoralizzato perché sta perdendo contro un idiota come me. Deve essere imbarazzante per il campione del mondo. Mi dispiace per lui“. Tempo poche ore e il norvegese, sentitosi anche preso in giro in aggiunta alla sconfitta, si era ritirato dal torneo. A quel punto si è scatenato un dibattito davvero animato su come Niemann avrebbe potuto ricevere i messaggi sulle mosse da fare. C’è chi ha suggerito pulsanti basati sulle vibrazioni posti nelle scarpe del giocatore. Qualcun altro ha ipotizzato la possibilità di barare utilizzando palline anali vibranti, visto che i giocatori vengono controllati fisicamente, ma non fino al punto da spiare nelle loro parti intime. 

Lo “scacco matto” di Elon Musk

L’ulteriore colpo di scena arriva poi da Elon Musk che ha voluto dire la sua sulla vicenda che con un Tweet ha citato un pensiero del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer: “Il talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire, il genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere”, ma con l’aggiunta tra parentesi “perché è nel tuo sedere”, dando dunque credito alla tesi del marchigegno nella “parte intima” del giocatore. Nemann si è difeso a spada tratta, dicendosi disposto a superare qualsiasi prova per dimostrare di essere un campione vero, non un imbroglione: “Se vogliono che mi spogli completamente nudo, lo farò. Non mi interessa. Perché so di essere pulito. Volete che giochi in un box chiuso con zero trasmissione elettronica? Sono qui per vincere e questo è il mio obiettivo a prescindere“. 

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