Omicidio Willy, la telefonata che incastra i fratelli Bianchi e scagiona Belleggia | Il legale “Il mio assistito è stato incastrato”

Sono passati quasi due anni dalla morte di Willy Monteiro Duarte. Tra i condannati c’è però chi pensa di essere stato incastrato.

Una telefonata potrebbe essere l’ago della bilancia secondo l’avvocato di Francesco Belleggia.

Omicidio Willy, la telefonata che incastra i fratelli Bianchi e scagiona Belleggia | Il legale “Il mio assistito è stato incastrato”

L’aggressione avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 ha portato all’arresto dei fratelli Bianchi, condannati all’ergastolo, di Mario Pincarelli, 21 anni di carcere, e Francesco Belleggia, 23 anni di carcere. Quest’ultimo è l’unico dei condannati a trovarsi agli arresti domiciliari, dove rimarrà fino a sentenza definitiva.

Secondo il suo avvocato, Vito Perugini, Belleggia sarebbe innocente e stato incastrato dagli amici dei fratelli Bianchi.

Omicidio Willy, l’avvocato di Belleggia convinto che il suo assistito sia stato incastrato “In appello lo dimostreremo”

Per il legale la dimostrazione sarebbe anche in una telefonata, divenuta un giallo, tra Gabriele Bianchi e il suo amico Omar Shabani prima dell’omicidio di Willy.

Un momento in via Ostiense vicino la Facolta’ di Lettere dell’Universita’ di Roma Tre durate inaugurazione di un murales in ricordo di Willy Monteiro, Roma, 17 Settembre 2020. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Francesco Belleggia è stato incastrato dagli amici di Marco e Gabriele Bianchi, in Appello lo dimostreremo” sostiene l’avvocato Vito Perugini al Messaggero, il quale è impaziente di leggere le motivazioni della condanna che saranno pubblicate il prossimo 4 ottobre. Il suo assistito, sin dal primo momento, si è reso disponibile con gli investigatori iniziando a collaborare per ricostruire il pestaggio.

L’ultima volta l’ho sentito due giorni fa – aggiunge Perugini al quotidiano romano – non parliamo sempre del processo, cerco di alleggerire la sua situazione. Cerca di guardare avanti, si è rimesso a studiare, ha dato già quattro esami di ingegneria. Lui tuttavia ha ben presente qual è il rischio, sebbene sia fiducioso che la sentenza possa essere riformulata o annullata, è anche consapevole che possa essere confermata. I genitori gli sono accanto, credono alla sua innocenza. D’altra parte non avrebbero motivo di credere il contrario. Il figlio ha fornito sempre la stessa versione, non si mai smentito né quando è stato sentito per la prima volta dai carabinieri né durante la deposizione in aula“.

Il legale attende con ansia la pubblicazione delle motivazioni, ma è anche curioso di comprendere meglio la relazione tra i fratelli Bianchi e i loro due amici Omar Shabani e Vittorio Tondinelli. L’interesse è ricaduto soprattutto su una telefonata tra Gabriele Bianchi e Omar Shabani, prima smentita e poi confermata dai diretti interessati.

I giudici dovranno rispondere a una sola domanda: perché vengono ritenuti più attendibili gli amici dei fratelli Bianchi, Omar Shabani e Vittorio Tondinelli, rispetto a tutte le altre che escludono la partecipazione di Belleggia. Tutti i testimoni sono concordi nel dire che a colpire Willy furono le persone che scesero dal Suv, cioè i fratelli Bianchi” – afferma l’avvocato di Bellaggia.

Sono solo Shabani e Tondinelli a dire che Belleggia avrebbe colpito Willy con un calcio alla testa quando era a terra. E poi c’è Samuele Cenciarelli, amico della vittima, il quale pur trovandosi a pochi centimetri non sa dire se a sferrare il calcio sia stato Belleggia o Pincarelli. E Belleggia era facilmente riconoscibile perché portava il gesso. Cenciarelli, peraltro, viene colpito alla mandibola, che lo stordisce, è poco lucido e ricostruisce quei momenti solo a posteriori” commenta ancora Perugini.

Inoltre ci sarebbe una intercettazione che in qualche modo attesterebbe la tesi dell’avvocato di BelleggiaNella sala d’aspetto della caserma verranno intercettati mentre dicono “sanno tutto”, “sanno che ci siamo messi d’accordo. E quando Belleggia fugge con i Bianchi ad Artena dopo l’aggressione a Willy, il gruppo già tenta di scaricare su di lui tutte le colpe“. conclude l’avvocato Perugini.

Intanto i fratelli Bianchi sembrano aver scelto strade diverse per quanto riguarda la loro strategia difensiva. Gabriele Bianchi ha deciso di essere difeso dagli avvocati Ippolita Naso e Valerio Spigarelli, mentre il fratello Marco si è affidato a Pasquale e Gianluca Ciampa.

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