È caccia all’uomo che ieri sera ha ucciso a coltellate un giovane 30enne. L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi attoniti di decine di persone che passeggiavano sul lungomare. Nella rissa anche una seconda persona sarebbe rimasta ferita
È il secondo omicidio che si registra in soli dieci giorni nella località balneare marchigiana. Il primo è quello avvenuto lo scorso 29 luglio quando un uomo di 39 anni di origini africane è stato brutalmente aggredito e ucciso di botte solo perché aveva chiesto l’elemosina alla compagna dell’uomo che poi l’ha ucciso, ora in carcere per omicidio volontario.
A distanza di pochi giorni dall’episodio, un altro omicidio. La dinamica è per lo più sempre la stessa, una colluttazione per motivi ancora da accertare e la morte di un altro uomo.
La vittima è un ragazzo di appena 30 anni di origini tunisine che, ieri intorno le 22 ha perso la vita dopo una rissa avvenuta sul lungomare di Civitanova Marche (provincia di Macerata).
Il 30enne è stato accoltellato ed è deceduto durante il trasferimento in ospedale. Ad oggi i motivi sono ancora da accertare. Nella colluttazione anche un’altra persona sarebbe stata raggiunta dal fendente.
Secondo le forze dell’ordine, tra le ipotesi più accreditate spunta quella di un regolamento di conti in ambienti della malavita. Dopo il dramma la polizia ha transennato la zona alla ricerca dell’aggressore e dell’arma del delitto.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Cronache Maceratesi la vittima è un clandestino e l’accoltellamento è avvenuto dopo un inseguimento. Durante lo scontro anche una seconda persona sarebbe stata ferita e al momento non è chiaro se si tratti del killer oppure se l’obiettivo dell’aggressore era uccidere anche la seconda persona.
Fabrizio Ciarapica, primo cittadino del comune di Civitanova Marche, luogo dei due omicidi, ha dichiarato così come riporta il Corriere: “Serve una serie di azioni per combattere questa escalation di violenza. Per questo ne ho già parlato con il prefetto Flavio Ferdani e mercoledì mattina faremo un comitato straordinario per l’ordine e la sicurezza. Due omicidi in dieci giorni ci fanno riflette, dobbiamo individuare una strategia per fermare queste vicende”..
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