Marito e moglie beccati in autostrada con un tesoro in contanti | Nel portabagagli la scoperta pazzesca

Viaggiavano in una vecchia auto insieme ad una neonata. Nel bagagliaio invece nascondevano un vero tesoro cash, che la polizia ha scoperto durante un controllo. Indagini in corso per capire da dove arriva tutto il contante. 

Fermati per un banale controllo, la guardia di Finanza, scopre che hanno un vero tesoro in contanti nascosto nel bagagliaio, insieme al passeggino della figlia neonata che avevano a bordo.

Marito e moglie beccati in autostrada con un tesoro in contanti

Erano increduli gli agenti della Guardia di Finanza, quando aprendo il bagagliaio dell’auto di una giovane coppia, che avevano appena fermato, tra passeggino della figlia di 20 mesi, e i bagagli, hanno trovato decine di mazzette di denaro contante sparse alla rinfusa. Dentro la Mercedes bianca Classe A vecchio tipo, c’era un vero e proprio tesoro

Tutto il denaro era sistemato in mazzette, prevalentemente da 20 e 50 euro e solo alcune da 500 perfettamente sigillate, ma sparpagliate alla rinfusa nel bagagliaio. Come riferito dagli stessi inquirenti 

Marito e moglie beccati in autostrada con un tesoro in contanti. Da dove proveniva

La coppia di sposini di 20 e 24 anni è risultata residente a Roma. Sono stati fermati nei pressi dello svincolo autostradale di Atena Lucana della Salerno Reggio Calabria dai finanzieri della tenenza di Sala Consilina (Salerno).

Marito e moglie beccati in autostrada con un tesoro in contanti. Partite le indagini

Il confezionamento del contante che alla fine è stato stimato per un valore di 1,2 milioni di euro, era stato fatto in maniera professionale affinché non si deteriorassero, e questo ha portato gli inquirenti a pensare che non si trattasse di qualcosa di sporadico, ma che la cosa avvenisse frequentemente e che i due fossero dei corrieri. La coppia abita a Roma nella zona Est di Castelverde sulla Prenestina, l’uomo è di origine marocchina, mente la donna, di quattro anni più giovane, di nazionalità spagnola. Agli uomini del sottotenente Sebastiano D’Amora hanno raccontato di stare semplicemente rientrando a casa. 

Bocche cucite invece sulla provenienza del denaro. Le fiamme gialle, facendo ulteriori controlli hanno accertato che i redditi dei due erano incompatibili con la somma di denaro trovata. “È emersa una notevole sproporzione” ha confermato la procura di Lagonegro. I due coniugi risultano agli atti incensurati e forse per questo motivo utilizzati conto terzi per il trasporto. Marito e moglie sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. Il denaro, dopo avere verificato l’effettiva genuinità delle banconote, è stato sottoposto a sequestro preventivo. Il sospetto è che possa trattarsi di denaro provento di traffico di droga o messo insieme per finanziare ulteriori partite. Nessuna ipotesi è ancora esclusa, nemmeno quella di una partita di giro in una maxi evasione finanziaria per la vendita di merci contraffatte o abusive o di traffico di esseri umani.

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