Bonus asili nido, come avvengono le assegnazioni | Chi ne ha diritto e a quanto ammonta

Il bonus asili nidi è valido anche per tutto il corso del 2022. È però importante richiederlo il prima possibile, visto che i fondi vengono attribuiti in base all’ordine della presentazione della domanda. Chi ne ha diritto e a quanto ammonta.

Quella del bonus asilo non  è una misura nuova ma rinnovata anche per il 2022. Il bonus asili nido è attualmente disciplinato dalla circolare Inps numero 27 del 14 febbraio 2020 ed è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2017 che prevedeva un’agevolazione di 1.000 euro che è stata ampliata a 3.000 euro con la Legge di bilancio 2020.

Bonus asili nido come richiederlo

Si tratta quindi di un aiuto economico, un contributo  massimo di 3.000 euro per aiutare le famiglie a sostenere le spese relative alle rette degli asili nido o relative ai servizi di assistenza domiciliare per i minori che ne avessero bisogno. La domanda deve essere inoltrata entro il 31 dicembre 2022 ma i fondi disponibili ammontano a 553,8 milioni di euro e vengono assegnati in base all’ordine della presentazione della domanda.

Possono fare domanda i genitori di bambini, anche in affidamento adottati, che al mese di agosto del 2022 hanno al massimo tre anni. Di norma lo chiede il genitore che paga la retta, ma se ciò avviene in alternanza tra i genitori, la richiesta può essere fatta da entrambi specificando quali mensilità sono state saldate e da chi.

Bonus asili nido, come avvengono le assegnazioni. A quanto ammonta il bonus

Chi ha più figli che non hanno ancora raggiunto il terzo anno di età può accedere all’agevolazione presentendo una domanda per ognuno di questi. A partire dal 2020 fa fede l’Isee minorenni, una forma del modello Isee dedicato ai genitori non sposati e non conviventi. Certifica di fatto che il figlio convive con uno o l’altro genitore.

Bonus asili nido, come richiederli e chi ne ha diritto

Per quanto riguarda invece i genitori sposati vale il modello Isee normale. La norma generale è che il tetto del bonus è di 3.000 euro, suddiviso in 11 mensilità il cui totale non può eccedere l’effettiva retta dell’asilo nido o dell’assistenza domiciliare. Poiché fa stato l’Isee (minorenni o classico). I principi vigenti sono:

  • Isee minorenni fino a 25.00 euro, agevolazione di 3.000 euro (272,73 euro per 11 mensilità)
  • Isee minorenni da 25.001 a 40.000 euro, agevolazione di 2.500 euro (227,27 euro per 11 mensilità)
  • Isee minorenni superiore ai 40.001 euro, agevolazione di 1.500 euro (136,37 euro per 11 mensilità)

Se la domanda viene presentata dal genitore che non fa parte del nucleo famigliare il tetto massimo dell’agevolazione scende a 1.500 euro. Se, successivamente, venisse presentato un Isee minorenni valido verrebbero eventualmente adeguati gli importi del bonus fino al limite di 3.000 euro.

Gli altri requisiti. Come richiederlo

Il bonus asili nido può essere chiesto da genitori che risiedono in Italia, hanno la cittadinanza italiana o Ue, oppure un permesso di soggiorno Ue per lunghi periodi o una carta di soggiorno per i familiari extracomunitari di cittadini Ue.

A queste condizioni si aggiunge il permesso di soggiorno permanente per i famigliari che non hanno cittadinanza Ue o lo status di rifugiato politico. Il bonus può essere richiesto online accedendo al sito dell’Inps con Spid, Cie o Cns. In alternativa ci si può rivolgere a un Caf. I rimborsi avvengono soltanto dietro presentazione di una prova di avvenuto pagamento delle rette.

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