L’Arsenio Lupin romagnolo che sfida la polizia salutando alle telecamere | Più di 70 colpi all’attivo

È caccia a un uomo che sta terrorizzando le attività commerciali nei pressi di Ravenna. Un ladro inafferrabile che ha già piazzato decine di colpi, salutando anche alle telecamere di sorveglianza.

Bar, ristoranti, pizzerie e stabilimenti balneari. Sono circa settanta le rapine messe a segno dal ladro che sta diventando un rompicapo per le forse dell’ordine.

Ladro sfida la polizia salutando le telecamere (foto Getty)

Gli ultimi due colpi li ha piazzati giusto la notte tra martedì e mercoledì in altrettante trattorie alle porte del centro storico di Ravenna: in una è addirittura riuscito a entrare dal vasistas – sportello a vetri girevole – sopra alla porta d’ingresso. Un ladro seriale particolarmente agile insomma che, vestito di nero con cappuccio e guanti, scarpe da ginnastica griffate e armato di palanchino, si concentra perlopiù sui fondo-cassa non disdegnando nemmeno cellulari, tablet, televisori e altri apparecchi elettronici.

La fine delle sue intrusioni per lui avrebbe potuto arrivare la notte tra il 18 e il 19 maggio quando era entrato in un ristorante di Marina di Ravenna dotato di un dispositivo che in casi di intrusione rilascia una coltre di denso fumo bianco. Il dispositivo però non è scattato all’istante, lasciando il tempo al novello Arsenio Lupin di allontanarsi senza conseguenze.

Ladro inafferrabile, a Ravenna è il rompicapo delle forze dell’ordine. Saluta alle telecamere e non “lavora” i weekend

L’uomo agisce di notte, quasi mai nei weekend: determinato e spavaldo, talvolta, alla fine dei colpi, ha pure salutato verso le telecamere di sicurezza del locale preso di mira.

In un’altra occasione è riuscito ad asportare da uno stabilimento di Punta Marina, una cassa blindata da 30 chili e un televisore da 65 pollici caricandoli su una carriola recuperata in spiaggia. Da quando ha iniziato con la sua incredibile scia di colpi, ha via via cambiato strategicamente settore: prima il centro storico, poi l’adiacente Darsena di città, quindi il litorale e poi ancora il centro.

L’8 luglio scorso, in concomitanza con il Jova Beach Party a Marina di Ravenna, coi negozi aperti fino a mezzanotte in centro, ha puntato verso l’area artigianale delle Bassette, alle porte della città, ovviamente deserta, arricchendo così agevolmente il suo già pingue bilancio con altri due colpi in altrettanti bar.

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