La scuola entra in una fase rivoluzionaria: da settembre il grembiule verrà indossato solo in un modo. La decisione è motivata da un cambiamento psicologico nella crescita dei bambini: la parità di genere tra i bimbi. E intanto c’è chi non è d’accordo
Da settembre alla materna gli scolari avranno tutti un grembiule ma verrà indossato solo ed esclusivamente in un unico modo sia dalle femmine che dai maschi.
La motivazione alla base di questa scelta è indirizzare i bambini alla parità tra i sessi e all’educazione. La spinta al cambiamento arriva da un dirigente scolastico di una scuola materna ma c’è già chi non è d’accordo e scoppia la bufera.
Basta grembiuli azzurri e rosa nelle classi delle scuole materne. Dall’anno prossimo è consentito solo l’uso del colore giallo.
A dichiararlo il preside dell’istituto comprensivo Salutati-Cavalcanti di Buggiano, in provincia di Pistoia, che spiega che da settembre gli alunni indosseranno il grembiule giallo in modo da non avere alcuna distinzione tra il genere femminile e maschile.
Così, con l’inizio del prossimo anno scolastico i bimbi potranno solo indossare un grembiule giallo e accantonare definitivamente l’azzurro e il rosa.
In una circolare il dirigente scolastico Alessandro Paone spiega il motivo psicologico che sta alla base della decisione presa: ovvero creare uniformità nell’istituto. Come riporta il Corriere, le parole del preside sono ben salde: “Una scelta identitaria, in grado di creare un sentimento di comunità e soprattutto introdurre il concetto della parità di genere”.
Nella stessa circolare inviata al consiglio dei ministri, si legge: “Il collegio dei docenti perseguendo il contrasto allo sviluppo degli stereotipi di genere, ha deciso di unificare il colore dei grembiuli”.
All’interno della stessa circolare viene approfondito l’argomento con diversi link che rimandano alle linee guida del Miur dove la parità tra i sessi e l’educazione al rispetto tra i bimbi è un caposaldo.
“La parità, così come l’uguaglianza di diritti e doveri, non si oppone alla differenza e alle differenze, ma alla diseguaglianza, alla disparità e alle discriminazioni”.
Di altro parere è, invece, il leghista Simone Pillon, portatore sano delle teorie anti-gender che in un post pubblicato su Facebook scrive: “Ti pareva che non venisse fuori qualche genio, che in nome della gender equality si inventasse il grembiule giallo all’asilo. Ma non ce la facciamo a lasciar fuori i bambini dalle scemenze ideologiche? I bambini sono maschi, e le bambine sono femmine. Cos’altro c’è da capire”.
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