Usava il reddito di cittadinanza per fare musica: scatta la denuncia

Al centro della notizia troviamo Agata Arena, cantante neomelodica del  catanese. La donna risulta indagata per truffa aggravata. Lei: “Cresco da sola tre figli. I soldi per l’album? Li ha investiti un amico che crede in me”

Soprannominata Agatina e conosciuta come “la regina di Palermo”, ha sempre sognato di fare musica in grande un giorno e di incidere un disco. Peccato che per realizzare questo suo sogno la cantante neomelodica abbia optato per la strada meno legale. Scopriamo cosa è successo.

Denunciata per aver usato i soldi del reddito di cittadinanza

L’atteso primo lavoro discografico

Tutto è iniziato quando gli agenti del commissariato di Librino, un quartiere di Catania, hanno fatto irruzione in un minimarket di viale San Teodoro. I cartelloni pubblicitari annunciavano l’uscita del suo disco: “Primo lavoro discografico, nuovo album in uscita i primi di novembre”.

Il minimarket era totalmente abusivo e allestito all’interno di un immobile comunale, tra l’altro, privo di agibilità con alcuni cartelloni pubblicitari ritraenti il volto di Agatina. I cartelloni erano stati affissi abusivamente e all’interno del locale gli agenti hanno trovato altre due persone che lavoravano e che avevano dichiarato falsamente all’Inps di essere disoccupati.

Dai controlli è emerso che la cantante aveva richiesto il reddito di cittadinanza di circa 710 euro al mese. La cantante ha dichiarato di aver presentato la domanda per il reddito di cittadinanza per una reale necessità, affermando “non volevo certamente truffare”. Ha poi chiarito che l’attività di produzione discografica in corso non fosse da lei finanziata, ma che fosse frutto dei sacrifici e soldi del suo manager che crede molto nelle potenzialità della cantante.

Anche i cartelloni pubblicitari sarebbero opera del suddetto manager\amico. “Con le due mensilità del reddito che ho percepito non potevo di certo finanziare il cd. Basta verificare i movimenti che ho fatto con la carta. È  vero avevo una bottega dove vendevo alcune cose… ma poi quando o saputo che mi era stato accettato il reddito ho chiuso e non ho venduto più niente” ha così concluso la cantante. L’Inps ha già fatto decadere il beneficio e ha comunicato che le mensilità erogate andranno restituite. La cantante risulta ora indagata per truffa aggravata e in stato di semi libertà.

Impostazioni privacy