Scuola, cattedre girevoli | Attenzione alla mobilità: chi rischia il trasferimento

Sul versante della scuola novità sulla mobilità delle cattedre. Il Ministero dell’Istruzione ha trasmesso i risultati dei trasferimenti dei docenti per l’anno scolastico 2022/23. Chi rischia il trasferimento secondo gli elenchi pubblicati dagli Uffici Scolastici Territoriali 

Sono stati appena pubblicati gli elenchi dei movimenti del personale docente per il prossimo anno accademico 2022/23. Il Ministero dell’Istruzione ha inviato i risultati inerenti la mobilità delle cattedre sul territorio nazionale.

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Scuola, cattedre girevoli, attenzione ai trasferimenti dei docenti (Pixabay)

Mentre gli interessati si sono ritrovati la comunicazione direttamente in posta elettronica, le scuole dovranno consultare il sito del Miur, SIDI. Ecco chi rischia il trasferimento e quali sono le date da segnare per ogni categoria.

Scuola, cattedre in mobilità | Le date a cui prestare attenzione per ciascuna categoria

Il Miur, nell’ordinanza ministeriale 45 indica i trasferimenti sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA. L’elenco di tutto il personale scolastico che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio è pubblicato online sul sito dell’Ufficio territoriale di destinazione.

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Scuola, pubblicati gli esiti dei trasferimenti del personale docente e ATA (pixabay)

Per il personale docente, a fianco di ogni nome sarà indicata la scuola di destinazione, la tipologia di posto richiesto, il punteggio complessivo e le eventuali precedenze.

Mentre, per gli assistenti tecnici, sono riportati i codici delle aree professionali richieste nella domanda. In contemporanea alla pubblicazione degli elenchi, gli Uffici territoriali competenti inoltreranno comunicazioni relative:

  • all’istituzione scolastica di provenienza;
  • all’istituzione scolastica di destinazione;
  • alla competente ragioneria territoriale dello Stato.

Sarà premura dei dirigenti scolastici degli istituti dove il personale trasferito assumerà l’incarico per il nuovo servizio, comunicare l’avvenuta assunzione direttamente all’Ufficio territoriale competente e alla ragioneria territoriale dello Stato.

Infine, le date da ricordare per ciascuna categoria, sono:

  • 17 maggio: docenti e personale educativo;
  • 30 maggio: insegnanti di religione cattolica;
  • 31 maggio: personale ATA.

Possibilità di reclamo per chi non ha ottenuto il trasferimento

Il personale che non ha ottenuto il trasferimento potrà consultare sul sito Istanze on line, l’esito della propria domanda. Si potrà effettuare un reclamo entro i 10 giorni successivi alla pubblicazione degli esiti.

Per presentare il ricorso, il docente dovrà inoltrare il reclamo all’ufficio scolastico dove è stata inviata la domanda per il prossimo anno scolastico 2022/23.

Si consiglia sempre di monitorare le domande inoltrate per non perdere eventuali avvisi pubblicati dall’Ufficio Scolastico. A riguardo, il CCNL, spiega:

“Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, facendone richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti all’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale hanno presentato la domanda. In caso di conciliazioni relative a trasferimenti verso province di diversa regione, l’Ufficio che ha ricevuto la domanda acquisisce la valutazione dell’Ufficio scolastico regionale competente per la provincia richiesta. Non saranno prese in considerazione altre forme di contestazione dell’esito del trasferimento se non quelle previste in sede di giustizia amministrativa o civile. Resta ferma la possibilità di disporre rettifiche ad eventuali errori materiali relativi ai trasferimenti ed ai passaggi disposti”.

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