Enel, scacco matto a Elisabetta Franchi | Le novità sulle assunzioni

Enel reagisce alle polemiche su Elisabetta Franchi: la nota manager finisce nell’occhio del ciclone, il colosso dell’energia risponde.

Elisabetta Franchi è ancora al centro del dibattito: la sua frase sulle assunzioni alle Over 40 ha fatto discutere non poco e l’eco del dibattito prosegue inesorabile. Le conseguenze coinvolgono tutti i settori che adesso cercano una politica lavorativa più flessibile: una prima risposta concreta cerca di darla Enel. Il colosso dell’energia ha mostrato maggiore comprensione e deontologia sulle assunzioni.

La risposta del colosso energetico arriva in merito alle domande pervenute nei mesi scorsi: le richieste di lavoro sono arrivate in massa, motivo per cui l’azienda ha scelto un’impronta massiccia delle politiche in entrata. Tante le finestre a disposizione per i neolaureati: possibilità di assunzione a tempo indeterminato dopo un periodo a tempo determinato. Una procedura che dovrebbe facilitare l’ingresso in azienda per poi puntare a rimanere. L’indeterminato sembra essere una chimera per i più giovani: Enel, invece, vuole invertire la tendenza facendo una selezione mirata di Curricula.

Elisabetta Franchi, risposta di Enel alla manager: le nuove proposte dell’azienda

Le posizioni aperte sono molteplici: dal lato produzione a quello informatico. Una possibilità per tanti ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco con il giusto background: nessun pregiudizio, formazione e possibilità d’inserimento. Una boccata d’ossigeno nel mare d’incertezza che popola il mondo del lavoro.

Gli impieghi sembrano essere sempre un terno al Lotto, ma il colosso promette rinnovamento nella manodopera e nelle risorse umane: dopo la protesta, le prime aziende iniziano a rispondere con i fatti. Dato che l’egida dei Sindacati non si placa, vista la necessità di maggiore controllo e ulteriore fermezza. I dati con le posizioni aperte sono sul sito dell’Enel, riferimento primario al netto della querelle scatenata dalla manager: il velo di Maya sul mondo del lavoro inizia a squarciarsi.