Aborto, proteste dure contro la revisione sentenza | Perché cancellare la Roe vs Wade

L’aborto è un tema molto acceso negli Stati Uniti: cosa è accaduto e perché non mancano le polemiche sullad possibile revisione della sentenza. 

Le proteste davanti alla sede della Corte suprema si estendono in diverse zone del Paese. Da un lato chi sposa la cancellazione sul diritto di abortire, dall’altro chi invece professa la libertà di scelta. Il caso diventa anche politico con schieramenti contrapposti sulla possibile decisione.

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Aborto, proteste dure contro la revisione sentenza | Perché si vuole cancellare la Roe vs Wade

Si tratta a tutti gli effetti di una questione delicata che è emersa dopo la diffusione della bozza che la maggioranza della Corte suprema. Quest’ultima, composta da 6 giudici conservatori nominati da presidenti Repubblicani contro i tre scelti da presidenti democratici, ha preparato un testo in vista della sentenza su una causa costituzionale relativa a una legge del Mississipi in materia d’aborto. Tutto ciò potrebbe così ribaltare la Roe vs Wade, sentenza che nel 1973 legalizzò a tutti gli effetti, a livello federale, l’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti.

Proteste per la sentenza di revisione sull’aborto, cosa è accaduto | La situazione

Una indiscrezione del quotidiano Politico, in merito alla conferma della Corte Suprema circa la revisione della sentenza sull’aborto, ha scatenato numerose polemiche. Chiuse le strade intorno al tribunale e tensione per le strade. Centinaia di manifestanti hanno protestato per le vie di Washington. La notizia si è diffusa con grande velocità e per questo non mancano le proteste, soprattutto dopo alcune interpretazioni legislative come quelle di Mississippi e Texas.

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Proteste per la sentenza di revisione sull’aborto, cosa è accaduto | La situazione

Intanto il presidente Joe Biden ha certificato la propria presa di posizione ufficiale sulla vicenda. La Casa Bianca sarebbe infatti pronta a prendere provvedimenti in casa di ribaltamento della sentenza. “Non sappiamo se questa bozza sia autentica o se rifletta la decisione finale della Corte. Con questo avvertimento necessario, voglio essere chiaro su tre punti sui casi dinanzi alla Corte suprema. Abbiamo detto che (la sentenza) si basa su una lunga serie di precedenti. Si riconosce il concetto di libertà personale del quattordicesimo emendamento contro l’interferenza del governo in decisioni fortemente personali“, afferma Biden in una dichiarazione ufficiale.

Aborto e proteste in piazza, la presa di posizione | VIDEO

La bozza della sentenza potrebbe di fatto dividere gli Stati Uniti. Da un lato ci sono Stati che potrebbero approvare l’interruzione di gravidanza, in altri tutto questo sarebbe punito con la reclusione in carcere. L’ipotesi sul pronunciamento dichiara che la scelta “è stata palesemente sbagliata sin dal principio“, da qui l’esigenza di correggerne alcuni aspetti.

Sulla vicenda è intervenuta la senatrice Elizabeth Warren che ha postato un video e commentato le proteste di piazza. “Sono arrabbiata perché una Corte Suprema estremista pensa di poter imporre le proprie opinioni estremiste a tutte le donne di questo paese e si sbaglia. Ho visto il mondo in cui l’aborto è illegale. Non torneremo indietro, non ora, non mai“, ha commentato la senatrice del Massachusetts.

Perchè la Corte suprema sta discutendo sul diritto all’aborto?

La Corte Suprema sta discutendo sulla validità o meno del diritto all’aborto dopo che ha ricevuto la causa costituzionale intentata dalla Jackson Women’s Health Organization contro la legge del Mississippi, parlamento controllato dai repubblicani, varata nel 2018. La normativa restringe l’aborto a fino la quindicesima settimana di gravidanza. Un’altra sentenza del 1973 stabilisce, invece, che l’aborto è praticabile fino a circa sette mesi di gravidanza. Ecco perchè i giudici della Corte suprema si trovano adesso a dibattere sul diritto all’interruzione della gravidanza sancito dalla sentenza del 1973 Roe vs Wade.

La Corte suprema, composta da 9 giudici, dopo la nomina di tre giudici da parte dell’ex presidente americano Donald Trump è a maggioranza repubblicana, quindi conservatrice. La bozza pubblicata da politico, a firma del giudice Samuel Alito, anche lui nominato da un presidente repubblicano, è quella della maggioranza e ha scatenato le proteste e le polemiche in diverse parti degli Stati Uniti.

La Corte, dopo aver confermato la vericidità della bozza, ha anche affermato che il testo non rappresenta la decisione definitiva che sarà presa tra circa un mese. Sta di fatto che la bozza, se confermata in fase di sentenza, lascerebbe ai singoli Stati decidere su come orientarsi su questo tem e potrebbe spaccare ancora di più gli Usa e creare proteste in tutta l’America.

Più di 20 Stati, a maggioranza repubblicana, hanno già messo in atto norme restrittive per quanto riguarda l’accesso all’interruzione alla gravidanza

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