“Piacere al quale nessuno rinuncerà” così giustificano i prezzi folli del Caffè al bar | La frase scatena rabbia e caos

Caffè al bar, prezzi esorbitanti per un espresso al bancone: caro bollette e costo delle materie prime fanno volare i costi della bevanda più ordinata dagli italiani.

Il caffè al bar non è mai stato così ‘salato’. Dopo il caro bollette e il caro benzina ecco il caro colazione. Chi l’avrebbe mai detto che sedersi al tavolino di un bar per consumare un espresso avrebbe raggiunto prezzi del genere. I recenti rialzi allarmano i consumatori

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Caffè al bar, prezzi folli in centro. “Piacere al quale nessuno rinuncerà” | La frase scatena i consumatori

Ad esempio a Milano un caffè è arrivato a costare cifre spaventose. Fino a un mese fa un espresso al volo al bancone o sedersi in centro per una chiacchierata tra amici davanti a un buon caffè costava tra 1,10 e 1,20 euro circa. Peccato che dai primi di marzo sia arrivata l’impennata dei costi: diverse caffetterie del capoluogo lombardo hanno ritoccato verso l’alto il listino arrivando agli attuali prezzi. 1,30, con picchi che raggiungono l’euro e quaranta a tazzina. Decisamente troppo, ma il motivo è semplice. Anche il mondo della ristorazione è stato colpito dal caro bollette e dall’aumento dei costi delle materie prime.

Caffè al bar, a Milano la tazzina arriva a 1,30 euro: ecco perché

Anche il mondo della ristorazione è stato travolto dal caro bollette e dall’aumento delle  materie prime. La miscela arabica all’ingrosso costa il 20% in più e se il trend dovesse continuare la situazione rischierebbe di aggravarsi ulteriormente: c’è chi già parla di un ritocco verso l’alto con una tazzina di caffè che potrebbe arrivare a costare anche 1,50 euro.

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Caffè al bar, a Milano la tazzina arriva a 1,30 euro: ecco perché

“Per ora resistiamo, eventualmente con aumenti contenuti, cercando quindi di non far ricadere tutto sui clienti e andando incontro ai consumatori, perché il caffè è un rituale quotidiano, un piacere  al quale nessuno rinuncerà, ha spiegato il vicepresidente vicario di Epam (Associazione dei pubblici esercizi di Milano) Fabio Acampora.

E, chiaramente, quando aumenta il caffè, aumenta anche il prezzo della colazione al bar: il cappuccino è salito ha un prezzo maggiorato del 20%, da 1,80 a 2 euro), i cornetti da 1,20 a 1,50 euro e i dolci lievitati superano i 2 euro. Una colazione al bar, ormai, non costa meno di 3,50 euro. Insomma, anche consumare un caffè al tavolino diventerà un piccolo lusso, con tutte le ripercussioni su bar e locali. Intanto i consumatori attendono sviluppi, esercenti e ristoratori tremano.

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