Va in pensione a 100 anni ma non è felice | La decisione inaspettata

Non si può certo definire un baby pensionato, ma nonostante abbia deciso di andare in pensione a 100 anni, il proprietario di un’azienda non è felice, e ha comunicato ai suoi dipendenti una decisione inaspettata. 

La battaglia per abbassare l’età della pensione, considerata in Italia molto alta, è condivisa da molti, ma non da tutti. C’è infatti chi la pensa diversamente e non soltanto ha deciso di andare in pensione a 100 anni, ma non è neanche felice e ha deciso in qualche modo di trovare un’alternativa.

Va in pensione a 100 anni ma non è felice (Foto Rete)

Ha deciso di andare in pensione al compimento dei 100 anni il fondatore della principale compagnia di taxi giapponese, Hajime Kurotsuchi. Lo ha fatto con una conferenza stampa in cui non solo ha raccontato questo, ma ha anche comunicato una decisione che ha lasciato tutti a bocca aperta. Nato nelle prefettura occidentale di Oita, Kurotsuchi, Hajime dovette lasciare la scuola superiore perché chiamato alle armi nella Seconda guerra mondiale, per servire in Cina con l’esercito imperiale giapponese.

L’azienda che prende il nome di Daiichi Kotsu Sangyo Co, è nata nel 1960 con appena 5 taxi, per poi espandersi tramite fusioni con altri operatori, fino a diventare leader nel mercato con oltre 8.000 vetture. Nel 2015 Kurotsuchi dovette ritirarsi dal suo ruolo operativo, a causa di un incidente sul lavoro, ma tornò due anni dopo con una posizione dirigenziale, e quello fu l’unico periodo in cui si allontanò dal suo lavoro.

Va in pensione a 100 anni ma non è felice: ogni giorno puntuale in ufficio

Ancora oggi si reca in ufficio quotidianamente, racconta la stampa giapponese, e partecipa tutti i giorni alle riunioni dei Cda, che si svolgono online. Tra i consigli per rimanere in salute, secondo l’arzillo centenario, ci sono quelli di: “non mangiare troppo e di non bere troppo, oltre a fare esercizio fisico per almeno 10 minuti al giorno“.

Va in pensione a 100 anni ma non è felice. Decisione inaspettata

Durante la conferenza stampa Kurotsuchi ha raccontato che il giorno in cui ha spento 100 candeline, lo scorso gennaio, si è reso conto “di quanto fosse breve la vita“, e ha augurato a tutti i presenti di poter raggiungere questo traguardo. Ma non soltanto,. visto che l’idea di non poter arrivare ogni giorno puntuale al lavoro, lo faceva stare male, ha deciso che, nonostante la pensione, non si sarebbe allontanato dall’azienda

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La cosa ha fatto rimanere a bocca aperta tutti, che già lo vedevano a passeggio nel parco della sua villa, magari a portando a spasso i suoi nipotini. Invece il neo pensionato, ha deciso di rimanere nella società come consulente. Questo gli permetterà di tenere comunque sotto controllo l’azienda, e l’operato dei nuovi dirigenti, che da quanto si racconta non sono proprio giovanissimi e sfiorerebbero gli 80 anni ognuno. Dei ragazzini in confronto a lui.

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