Incendio nella villa dell’oligarca Vladimir Solovyev: pro Putin | Fiamme alimentate pneumatici

L’atto vandalico è avvenuto alle prime luci dell’alba sul Lago di Como, la villa dell’oligarca russo Vladimir Solovyev è stata incendiata con metodo rudimentale. Ancora non è noto chi abbia causato l’incendio doloso

Fiamme e tanto fumo nero questa mattina a Loveno (Menaggio) paese sul Lago di Como. L’abitazione di lusso del magnate russo Vladimir Solovyev è stata oggetto di atti vandalici.

villa oligarca Solovyev
Bruciata villa oligarca russo Solovyev (Ansa)

Non si conoscono gli autori dell’azione vandalica ma dalle prime indagini effettuate dagli investigatori è confermato l’utilizzo di pneumatici per veicolare le fiamme.

Le motivazioni che hanno spinto i vandali a piccare l’incendio in villa certo non necessitano di spiegazioni. Ma da quando detto dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme, l’incendio desta qualche sospetto sulla veridicità dell’accaduto.

Incendio nella villa dell’oligarca russo Vladimir Solovyev | Sconosciuti gli autori dell’atto vandalico

Hanno cercato di incendiare la villa in ristrutturazione a Loveno, sul Lago di Como, una delle tre proprietà immobiliari appartenenti all’oligarca russo Vladimir Solovyev (58 anni).

bruciata villa oligarca
villa di solovyev su lago di como bruciata (Ansa)

Solovyev è considerata come una delle persone più vicine a Putin, appartenente al cerchio magico del presidente russo. Tra i primi oligarchi russi a rientrare nel mirino delle sanzioni economiche in Italia e in Europa. Tra i sequestri le medesime ville, tra cui quella incendiata stamani all’alba.

Su questo ultimo caso indagano i carabinieri del Comando provinciale di Como, i quali acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza, stanno vagliando tutti i possibili movimenti avvenuti nelle vicinanze della villa.

Si cerca di ricostruire il percorso di avvicinamento all’abitazione isolata. Non è chiaro il motivo dell’attacco alla proprietà immobiliare dell’oligarca, seppur, negli ultimi giorni, lo stesso Solovyev aveva ribadito il proprio personale pensiero sull’invasione della Russia.

Quando gli furono confiscati i beni, Solovyev aveva protestato ritenendo il provvedimento ingiusto e illogico. Secondo le prime indagini effettuate, l’incendio doloso rientra in una precisa strategia. Questo poiché considerando le tre proprietà del russo (valore di 8 milioni di euro in totale), anche una seconda villa ubicata a Pianello del Lario è stata oggetto di vandali nella notte. In questo caso sono stati imbrattati i muri esterni. Gli agenti escludono che l’obiettivo reale fosse quello di introdursi nell’abitazione.

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Intanto, i carabinieri stanno sentendo Solovyev su possibili minacce ricevute nelle ultime ore tali da poter far pensare all’azione degli ignoti vandali. Infine, i vigili del fuoco, intervenuti per sedare l’incendio in villa, hanno fatto sapere che non hanno avuto nessuna difficoltà. Che sia tutta una messa in scena?

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