Targhe estere senza limiti: stangata del Fisco | Cosa significa per l’Italia

Targhe estere, cambia la logica italiana: la modifica in merito ai veicoli immatricolati all’estero potrebbe avere conseguenze precise.

Il mercato delle automobili è in fermento: gli incentivi statali possono dare una grossa mano ai consumatori, ma a tenere banco è un altro aspetto. Quello relativo alle immatricolazioni estere: le automobili presenti in Italia con targhe straniere potrebbero diventare una nuova risorsa grazie alla sburocratizzazione sul tema che il Governo – in accordo con il Ministero dei Trasporti – starebbe mettendo a punto.

Targhe auto
Targhe auto estere, le modifiche (ANSA)

Targhe estere senza più limiti nel nostro Paese: in concreto cosa significa? Vuol dire che i cittadini italiani potrebbero a stretto giro guidare senza alcun limite veicoli con targhe estere appartenenti a persone non residenti in Italia. Quando dovrebbe avvenire lo scatto non è dato sapere, per il momento la macchina – tanto per restare in tema – legislativa sta andando avanti.

Targhe estere, cosa cambia per l’Italia: il Fisco pronto alla stangata

Mastica amaro il Fisco: se l’iter legislativo dovesse passare, gli italiani avrebbero una certa convenienza a importare auto dall’estero. Questo darebbe una spallata non indifferente al Made in Italy, abbattendo dei costi che andavano a rimpinguare anche le casse dello Stato.

Targhe regole
Novità per i veicoli immatricolati all’estero (ANSA)

In concreto, gli incentivi non stanno agevolando la situazione già complessa per un indotto commerciale a singhiozzo da tempo che costituisce nello Stivale un bene di lusso: l’automobile sta diventando un optional.

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Utile, ma non indispensabile se ci mettiamo anche i rincari benzina che agiscono come una mannaia sugli ultimi propositi di acquisto. Cresce lo squilibrio tra domanda e offerta, motivo per cui si cerca un appiglio per rilanciare il settore automobilistico. Acquistare auto immatricolate all’estero fa scattare – qualora dovesse essere confermato il disegno di legge – una serie di sgravi fiscali che andrebbero a compensare gli attuali incentivi statali. L’economia gira, ma non tutti sono contenti. Sparisce anche l’imposta provinciale di trascrizione e bollo auto.

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