Guerra Ucraina, donne e bambini nel mirino del commercio del sesso | Allarme predatori al confine polacco-ucraino

L’allarme arriva dalle Nazioni Unite: i profughi provenienti dall’Ucraina, per la maggior parte donne e bambini, sono vittime del commercio del sesso. Le associazioni umanitarie denunciano tutto, “attenzione ai predatori al confine polacco-ucraino”

Della guerra in Ucraina la gente scappa al riparo dalle bombe russe e dai colpi di fucile ignara di essere vittima, in alcune circostanze, del commercio del sesso.

Succede, quindi, che molti profughi, per la maggioranza donne e bambini, rientrino in uno dei giri più brutti mai esistiti: la tratta degli essere umani.

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Guerra Ucraina, allarme per i predatori del sesso, nel mirino donne e bambini (Pixabay)

A denunciare i fatti recenti diverse associazioni umanitarie e l’allarme delle UN: “Attenzione ai trafficanti di esseri umani”.

Guerra Ucraina, donne e bambini nel mirino del commercio del sesso | L’allarme contro i predatori al confine polacco-ucraino

Sono trascorse cinque settimane dalla brutale invasione russa in Ucraina. La guerra è uno spargimento di sangue, bombe e traumi. Nessuna scuola per i bambini, nessun tetto sicuro sopra la testa in molte parti del paese.

Secondo le Nazioni Unite, ad oggi sono 10 milioni gli ucraini che hanno deciso di fuggire via da quell’inferno. La maggior parte cerca rifugio in altre zone dell’Ucraina, ritenute più sicure. Ma oltre tre milioni e mezzo di persone sono scappate oltre il confine raggiungendo la Polonia.

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Guerra Ucraina: allarme delle UN sui trafficanti di esseri umani (Ansa)

Si tratta principalmente di donne e bambini, poiché gli uomini di età inferiore ai 60 anni sono obbligati dal governo ucraino a restare e combattere. E così, sfollati e disorientati, spesso senza sapere dove andare, i profughi sono costretti a riporre la loro fiducia negli estranei.

Ma la verità è che non sempre gli estranei sono così ospitali con la gente disperata. Questo accade soprattutto per i predatori e i trafficanti di esseri umani. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha dichiarato in un post su twitter: “Per loro, la guerra in Ucraina non è una tragedia, bensì un’opportunità, e le donne e i bambini sono gli obiettivi”.

Già in tempo di pace Paesi come l’Ucraina sono considerati anelli del traffico di esseri umani attivi. Con la guerra, tutto diventa più semplice e gli affari loschi di questa gente senza scrupoli aumentano notevolmente.

Ciò che preoccupa maggiormente le organizzazioni umanitarie sono i bambini poiché molti di loro viaggiano fuori dall’Ucraina senza essere accompagnati.

Si sono verificati diversi processi di registrazione irregolari in Polonia così come in altre regioni di confine, specialmente all’inizio della guerra. Questo ha reso non solo la loro attuale ubicazione sconosciuta ma, in diversi casi, la scomparsa dei bambini.

Trafficanti di esseri umani e predatori del sesso | Le testimonianze delle donne

Margherita Husmanov, rifugiata ucraina in Polonia e ora al servizio come volontaria al confine, ha delineato un quadro agghiacciante secondo quando riportato dalla Bbc.

“Il problema della guerra in Ucraina, è che le donne e i bambini che arrivano in Polonia non parlano né polacco né inglese. Non sanno cosa sta succedendo e credono a quello che gli si dice. Il primo giorno in cui mi sono offerta volontaria, ho visto tre uomini dall’Italia. Stavano cercando belle donne da vendere nel commercio del sesso. Ho chiamato la polizia e ho scoperto che avevo ragione. È orribile”.

Anche se ora i confini sono più pattugliati, i malintenzionati travestiti da volontari sono sempre dietro l’angolo. Elżbieta Jarmulska, imprenditrice polacca e fondatrice dell’iniziativa Women Take The Wheel ha dichiarato alla Bbc: “Il mio obiettivo è quello di fornire ai rifugiati ucraini, specialmente alle donne, una “bolla di sicurezza”.

Ha così reclutato più di 650 donne polacche, che si sono offerte per scortare le donne ucraine in sicurezza verso il confine polacco-ucraino.

I potenti dell’UE hanno approvato all’unanimità una misura per aprire il mercato del lavoro, le scuole e l’accesso all’assistenza sanitaria per gli ucraini, ma come evidenziano i gruppi per i diritti umani, i rifugiati hanno bisogno di aiuto principalmente per essere informati dei loro diritti.

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La criminalità organizzata – compreso il traffico di organi nonché quello sessuale –  non è l’unica minaccia. I rifugiati sono sfruttati anche dagli individui. Succedono cose del genere al di là della guerra ogni giorno ma, in caso di guerra i casi di sfruttamento e abusi si intensificano.

Anche i fattori che spingono le donne ucraine ad accettare offerte online all’apparenza bonarie per sfuggire alle loro difficoltà aumentano esponenzialmente in tempo di guerra. Intanto, i governi di tutta Europa hanno promesso solidarietà all’Ucraina ma c’è bisogno di maggiore attenzione, ora.

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