Bassetti, duro sfogo dopo aggressione No vax: “Non voglio crescere miei figli…”

Matteo Bassetti torna a commentare l’aggressione subita sabato 18 febbraio mentre si trovava, insieme alla moglie, a fare un aperitivo nel centro di Genova. 

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Bassetti, duro sfogo dopo aggressione No vax: “Non voglio crescere miei figli…

Insulti e minacce da parte di gruppi No vax sono ormai all’ordine del giorno per Matteo Bassetti. L’ultimo episodio sabato scorso. L’infettivologo e primario del San Martino di Genova è stato vittima di un’altra aggressione ad opera di un gruppo di No vax/No Green Pass mentre era seduto a un tavolino in Via XX Settembre, insieme alla moglie, a prendere un aperitivo.

“C’era da aspettarsi una cosa del genere in un Paese dove uno vale uno oppure vale più Facebook di un corso di studi di 30 anni”, ha spiegato Bassetti  intervenendo in diretta a ‘L’Italia s’è desta’, in onda su Radio Cusano Campus. Sono stupito e sconvolto – prosegue l’infettivologo – non voglio che i miei figli crescano così. Farò di tutto per cambiare questo Paese o per mandarli all’estero. Ho lavorato negli Stati Uniti, se c’è uno che arriva le persone cercano di emularlo. In Italia invece diventi automaticamente un raccomandato, un massone o un mafioso. Questa è l’Italia dell’uno vale uno, sottolinea il primario del San Martino.

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Bassetti aggredito da gruppo No vax: “Volevo passare mezz’ora senza scorta”

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Bassetti aggredito da gruppo No vax: “Volevo passare mezz’ora senza scorta”

Attimi di tensione quelli vissuti sabato pomeriggio da Matteo Bassetti insieme alla moglie Chiara Milano-Vieusseux. La scorta, assegnata all’infettivologo dopo le ripetute minacce ricevute in passato, non era stata avvisata perché i due pensavano che l’uscita sarebbe durata poco tempo. Avevo piacere di passare mezz’ora con mia moglie senza scorta. E’ stata una mia responsabilità perché non li avevo avvertiti. A volte pesa questa situazione”, spiega Bassetti.

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“Queste persone che gridano alla libertà – aggiunge l’infettivologo – non si rendono conto che la loro libertà finisce quando recintano la mia. Sono dei violenti anche se non tutti quelli che vanno in piazza sono così. Mi è stato addirittura detto che non dovevo andare in centro a Genova perché c’era la manifestazione. Sono mesi che ogni sabato c’è la manifestazione dei No vax. Il centro di Genova è loro? Se è così non va bene, conclude.

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