Migranti, 7 giovani morti assiderati: scafista accusato di omicidio plurimo | FOTO

La strage dei migranti continua ancora, questa volta a perdere la vita sono 7 giovani, morti assiderati in mare. Accusato lo scafista che guidava l’imbarcazione per omicidio plurimo e immigrazione clandestina

Migranti morti
Migranti, morti 7 giovani per assideramento (Immagini Rete)

Le vittime sono di origine bengalese, 7 sono i giovani migranti che hanno perso la vita per ipotermia prima di raggiungere la costa siciliana.

La Squadra Mobile di Agrigento che sta seguendo le indagini, ha disposto il fermo, ordinato dai pm Gloria Andreoli e Paola Vetro, per un’uomo egiziano di 38 anni accusato di essere lo scafista che ha guidato il 25 gennaio scorso l’imbarcazione con 287 migranti, provocando la morte per assideramento dei giovani bengalesi.

Leggi anche: Incendio Traghetto, i dispersi sono 12: lo dice il ministro greco. Italiani fermi a Corfù

Leggi anche: Roma, rider aggredito a calci e a pugni da una decina di persone

Migranti, morti 7 giovani per assideramento. Fermato lo scafista

migranti 7morti
Migrnati, 7 sono i giovani morti per ipotermia, un indagato per omicidio plurimo colposo (Immagine Rete)

Lo scafista egiziano di 38 anni, indagato per omicidio colposo plurimo e favoreggiamento della immigrazione clandestina risulta ora in stato di fermo. La sua posizione verrà sottoposta al vaglio del gip di Agrigento, dove dovrà rispondere della morte delle 7 vittime.

Il procuratore capo, il Dott. Luigi Patronaggio, come riportato anche dall’ansa, racconta le pessime condizioni a cui sono stati costretti a viaggiare i sette migranti che hanno perso la vita: “3 di loro vennero trovati morti dai militari della Guardia di finanza nell’esatto momento in cui l’imbarcazione fu agganciata. Giacevano sul natante, mentre altri 4 morirono prima di giungere, nonostante i soccorsi, a Lampedusa”.

L’imbarcazione clandestina con a bordo i 287 migranti era partita dalle coste libiche ed era stata affidata a dei (presunti) professionisti egiziani.

Impostazioni privacy