Scontri Torino 2020, 21 condanne: cade l’accusa di saccheggio

Ventuno condanne per gli scontri di Torino del 2020, ma cade l’accusa di devastazione e saccheggio per la carica ai negozi del centro.

Per le devastazioni di Torino 2020, avvenute durante la manifestazione del 26 ottobre, per le proteste contro le misure anti-Covid, sono 21 le condanne che il giudice Alfredo Toppino ha emesso. Le pene vanno dai 2 anni e 4 mesi, ai 3 anni e 8 mesi, ma il giudice, ha derubricato il reato in furto aggravato.

Nel marzo dello scorso anno erano finiti in manette 37 giovani dei quali 13 minorenni. In sede di convalida il gip aveva confermato il fermo per i maggiorenni, cambiando però l’accusa in furto aggravato.

Scontri Torino 2020, 21 condanne:cambiano i reati

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La Procura però al termine delle indagini, aveva chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di devastazione e saccheggio. 21 indagati su 24 hanno scelto il rito abbreviato. Oggi è stato emesso il primo verdetto. L’assalto avvenne a tarda sera e furono vandalizzati oltre 40 negozi del centro di Torino, per una cifra che superava il milione di euro.

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Le immagini dell’assalto vennero poi condivise sui social e caricati su una pagina internet, creata appositamente per promuovere le iniziative criminali, che venne poi intercettata e oscurata dalla polizia postale. Per i minorenni coinvolti già nei mesi scorsi era stata concessa la messa in prova. 

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