Quirinale, prima giornata da scheda bianca: votati Amadeus, Zoff e Lotito

Schede bianche, molte, nella prima giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. Da Amadeus a Lotito diverse le proposte curiose: ecco tutto quello che è successo.

Quirinale, prima giornata di voto.

Tutto pronto alle 15.00 per la prima votazione per eleggere il presidente della Repubblica. Presente sul posto anche un’ambulanza. Sul banco della presidenza i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. Secondo il protocollo per la pandemia, ogni grande elettore si disinfetta le mani prima di ricevere la scheda che depone poi nell’insalatiera, ovvero un’urna di vimini. Prima della votazione il presidente della Camera Roberto Fico chiarisce che nello spoglio non verranno lette le schede che riportano parolacce, segni di riconoscimento, o che contengano nomi ineleggibili.

Presente anche Umberto Bossi primo dei grandi elettori, che ha dato il via alle votazioni. Dopo di lui quattro parlamentari entrati con la sedia a rotella. Poi la senatricee a vita Elena Catteo con l’aiuto delle stampelle, conseguenza dello scippo avuto a Milano. Assenti i senatori a vita Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia. Erano invece presenti Liliana Segre e Mario Monti e Renzo Piano. Per le votazioni i grandi elettori si sono seduti a gruppi di 50, chiamati man mano con l’autoparlante del Transatlantico.

Quirinale, prima giornata di voto: molti gli incontri tra i partiti

Quirinale, prima giornata di voto. Draghi tra i papabili nomi

Prima del voto Matteo Salvini ha fatto sapere che la “Lega voterà scheda bianca“, ed ha poi informato che si sarebbe incontrato con Enrico Letta e Giuseppe Conte.È bene che ci si parli“, è stata la risposta di Giorgia Meloni leader di Fdi, ai giornalisti che le chiedevano un parere. Per i 15 elettori positivi al Covid o in quarantena, è stata approntato un seggio speciale drive in, allestito nel parcheggio di Montecitorio. Il primo elettore positivo al Covid, è arrivato a bordo di un’ambulanza.

Alle 16.53 si conclude la chiamata dei senatori e si parte con quella dei deputati. Intorno alle 17.56 sospensione di 10 minuti, perché le votazioni stanno procedendo più velocemente dei tempi previsti. Nel frattempo si infittiscono gli incontri. Dopo Salvini, il presidente del M5s Giuseppe Conte incontra il coordinatore di Fi Antonio Tajani. Si viene a conoscenza che in mattinata Mario Draghi avrebbe incontrato Matteo Salvini.

Quirinale, prima giornata di voto: come è andata

Anche Maurizio Lupi di Noi con l’Ialia, avverte che voteranno scheda bianca. Nel frattempo si apprende che la deputata no vax Sara Cunial non potrà esprimere il suo voto neanche nel drive in all’esterno di Montecitorio, perché priva di Green Pass. La stessa minaccia di far invalidare le elezioni. Il movimento cinque stelle e Leu confermano che voteranno scheda bianca al primo voto.

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Finite le votazioni arrivano con lo spoglio delle schede i primi nomi. Alcuni seri, alcuni spiritosi, come quello per il presentatore Amadeus e il presidente della Lazio Lotito. E ancora Dino Zoff e Mauro Corona. Altri voti vanno a Ettore Rosato, Pierluigi Bersani, al giornalista Bruno Vespa. Ed ancora un voto va all’esponente dei Radicali Marco Cappato e uno a Guido De Martini. Voti anche per i giornalisti Fulvio Abbate ed Antonio Signorini. Crescono i voti per Bruno Vespa, e viene votato anche Giuseppe Cruciani della trasmissione radiofonica La Zanzara. Voti anche per la senatrice Liliana Segre, Mario Segni e Giuseppe Cossica. In questa prima votazione, come previsto non è stato raggiunto il quorum.

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