Milano, rapinato mentre passeggia con il cane insegue i ladri: il risultato è inaspettato

Una rapina di prima mattina ai danni di un uomo che stava portando a passeggiare il proprio cane a Milano: l’uomo è stato minacciato da due giovani che sono successivamente fuggiti, ma non si è dato per vinto.

Milano rapina
Milano, rapinato mentre passeggia con il cane insegue i ladri: il risultato è inaspettato (Immagine Rete)

Un uomo viene rapinato da due giovani, ma non contento ovviamente di quanto decide di seguirli con un taxi e li fa arrestare. L’episodio è avvenuto nella prima mattinata di lunedì 24 gennaio 2022 a Milano, precisamente in via Ravizza. Due ragazzi maggiorenni, armati di un coltello, hanno preso cellulare, qualche banconota e altri effetti personali all’uomo.

LEGGI ANCHE >> Omicidio Clara Ceccarelli, sotto processo l’ex compagno: cosa ha stabilito la sentenza

La vittima della rapina ha fermato un taxi e inseguito i due ragazzi di 19 e 27 anni, poi ha chiamato la polizia grazie all’uomo a bordo del mezzo. Gli autori dell’episodio sono stati arrestati dal personale di polizia con l’accusa di rapina aggravata in un’altra via della città di Milano.

Rapina a Milano, la decisione della vittima

Milano rapina
Rapina a Milano, la decisione della vittima (Immagine Rete)

Il tassista a bordo del quale si trovava l’uomo ha allertato le forze dell’ordine che sono intervenute in via Rubens. Entrambi gli autori della rapina sono stati arrestati e dovranno rispondere delle accuse. Per i due giovani sono scattate le manette dopo quanto denunciato dalla vittima.

LEGGI ANCHE >> Castellarano, identificata la baby gang delle discoteche. 13 fermati

Il gesto tempestivo dell’uomo di inseguire i due rapinatori, insieme all’aiuto del tassista fermato a Milano, hanno permesso e allertare le forze di polizia e di arrestare gli autori del gesto. I ragazzi hanno minacciato l’uomo con un coltello per poi darsi alla fuga, successivamente sono stati però inseguiti e arrestati dal personale di pubblica sicurezza.

Impostazioni privacy