Litiga con il meccanico e brucia 6 auto in officina: 71enne arrestato

Dopo l’ennesima lite con il genero, non ci ha visto più. Ha raggiunto l’officina dell’uomo a Pieve Emanuele, alle porte di Milano, e ha dato fuoco a 6 auto. Poi si è pentito e ha confessato tutto in una preghiera a San Michele Arcangelo e a San Giuseppe. Ma in ascolto c’erano i carabinieri.

Incendio Pieve Emanuele Free.it 1280
I vigili del fuoco hanno faticato a spegnere l’incendio a Pieve Emanuele il 14 agosto

Il genero non si comportava bene con la figlia della sua compagna, a cui lui era molto affezionato. E  dopo l’ennesima lite, alla vigilia di Ferragosto, lo ha anche cacciato dalla casa al mare a Comacchio, dove la famiglia stava trascorrendo le vacanze.

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Così il protagonista di questa vicenda, un pensionato di 71 anni, ha deciso di reagire. Tornato a casa, in provincia di Pavia, il 14 agosto scorso ha preso delle tanniche di benzina ed è andato nell’officina del genero a Pieve Emanuele, nel Milanese. Non ha esitato neanche un minuto e ha incendiato le 6 auto parcheggiate all’esterno in quel momento.  Le fiamme, altissime, hanno raggiunto e danneggiato anche una pizzeria vicina.

La preghiera a San Michele e San Giuseppe

Auto in fiamme Pieve Emanuele Free.it 1280
L’uomo ha dato fuoco a 6 macchine. Le fiamme hanno bruciato anche una pizzeria vicina.
 Partendo dalle immagini registrate dalle telecamere, i militari sono riusciti a risalire al 71enne. Anche le celle telefoniche hanno agganciato il suo telefono.
Ad incastrare il 71enne, però, sono le preghiere che l’uomo ha pronunciato in auto ad alta voce, non sapendo di essere intercettato. “Dolcissimo San Michele Arcangelo ti prego aiutami in questo momento più di bisogno e perdona quello che ho fatto, che ho dato fuoco alle macchine, aiutami con la Legge, sta indagando su di me! fai che non mi arrestano e che non mi condannano, ti prego dolcissimo San Michele Arcangelo, intervieni Tu! porta al Signore tutto il mio dispiacere, le mie lacrime, le mie sofferenze, l’ho fatto in un momento di rabbia per tutto il male che aveva fatto a me, alla mia compagna e alla figlia! Ti prego! concedimi questa grande grazia di non essere condannato e ne a pagare e ne di carcere”.
L’uomo prega anche San Giuseppe, al quale chiede di avere “pietà” di lui e “concedere la grazia ma soprattutto quella del perdono della mia testardaggine che tante volte faccio le cose senza pensarci solo per rabbia, che non ho saputo perdonare questo fratello, per tutto il male che mi ha fatto a me!”.

La confessione del 71enne che brucia le auto

Peccato che in ascolto ci fossero i carabinieri e che quelle invocazioni fossero una confessione in piena regola. Per il pensionato il gip di Milano Guido Salvini ha disposto gli arresti domiciliari.
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