Strage Corinaldo, fissata al 10 marzo la sentenza d’appello per banda peperoncino

Prende il via il processo d’Appello in secondo grado per la strage della discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona, durante una festa avvenuta nel locale Lanterna Azzurra Clubbing. In quella circostanza morirono nella calca cinque adolescenti e una donna.

Corinaldo strage discoteca Lanterna Azzurra
Strage Corinaldo, fissata al 10 marzo la sentenza appello per la banda peperoncino (Immagine Rete)

Al via il processo di secondo grado presso la Corte d’Assise di Appello per la strage della discoteca di Corinaldo. All’interno della discoteca Lanterna Azzurra in provincia di Ancona una banda di sei giovani spruzzò dello spray, causando un fuggi fuggi generale. In quella circostanza morirono schiacciate sei persone. Cinque delle sei vittime erano adolescenti, morta anche una donna di 39 anni.

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Gli imputati della cosiddetta “banda dello spray” sono sei giovani della provincia di Modena, condannati in primo grado con pene che variano dai 10 ai 12 anni e quattro mesi di carcere. La sostanza urticante fu spruzzata in un locale colmo di gente durante la notte fra il 7 e l’8 dicembre 2018. I giovani erano in attesa di Sfera Ebbasta, poi la tragedia con il cedimento di una ringhiera.

Strage discoteca Corinaldo, quali sono le novità

Strage Corinaldo
Strage discoteca Corinaldo, quali sono le novità (Immagine Rete)

Intanto la camera di consiglio chiuderà il processo d’Appello il 10 marzo 2022. Sono sei i giovani condannati in primo grado per omicidio preterintenzionale. La banda del peperoncino sarebbe inoltre accusata di rapine, furti e lesioni personali per la morte delle sei persone avvenute nel 2018 davanti all’uscita di sicurezza del Lanterna Azzurra Clubbing di Corinaldo.

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Erano oltre 1.500 i giovani che attesero l’arrivo del trapper Sfera Ebbasta. L’obiettivo della magistratura è quello di arrivare ad una sentenza nel più breve tempo possibile. I legali degli imputati hanno chiesto udienze scansionate per evitare di far coincidere questo processo con l’altro che riguarda le autorizzazioni di pubblico spettacolo, nonché le misure di sicurezza interne al locale. Anche in questo secondo caso, infatti, il processo è iniziato mercoledì 12 gennaio 2022, sempre ad Ancona.

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