Momenti concitati e di grande tensione fra gang rivali a Port-au-Prince, capitale di Haiti, luogo in cui due giornalisti sono stati colpiti a morte dopo aver reaalizzato un’intervista a un boss criminale. Un terzo si è salvato miracolosamente ed è sfuggito all’agguato.
Assalto alla gang rivale nella periferia di Port-au-Prince (Haiti) e due giornalisti locali uccisi dopo aver intervistato un boss locale. L’agguato è avvenuto nella giornata di giovedì 6 gennaio 2022 ed è stato confermato dalla stazione radio in cui lavorava una delle vittime. Tutto è accaduto nel giro di poco tempo, un terzo reporter è riuscito a fuggire durante la sparatoria.
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Le due vittime avevano da poco realizzato un’intervista al boss della criminalità locale, così come riportato dal sito Haiti24, ad un tratto Amady John Wesley e Wilkens Loussaint sono stati colpiti a morte nel quartiere Laboule 12 della capitale. Avevano appena concluso l’intervista del boss criminale conosciuto come “Ti Makak”.
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Montreal Ecoute FM ha confermato la morte del suo giornalista in una nota stampa, parlando dell’episodio come di “un atto criminale e barbaro“. Si tratta dell’ennesimo episodio accaduto nell’area di Laboule 12, zona in cui diverse bande si darebbero battaglie ormai da tempo.
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