Da qualche giorno a Napoli sono apparsi alcuni cartelloni pubblicitari che mostrano Babbo Natale baciare diverse persone, tra cui anche una drag queen. La campagna come era immaginabile ha creato non poche polemiche.
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Babbo Natale bacia tutti, è questa la campagna apparsa sui cartelloni di Napoli dal titolo “Unconventional Xmas”. Un Natale diverso per così dire, con tanti ritratti del fotografo Luca Cacciapuoti messi uno accanto all’altro e che ritraggono Babbo Natale abbracciato ad una drag queen, una afroamericana, un ragazzo e una signora anziana. Diego Di Flora, creativo e art director della campagna fotografica, che ha avuto l’idea che ora sta facendo il giro del web, ha raccontato come è arrivato a questa realizzazione.
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“Ho sempre pensato che l’amore scegliesse le persone e nient’altro. L’idea di rappresentare il bacio di Babbo Natale in quattro bellissimi scatti mi è venuta dopo aver appreso dell’affossamento del ddl Zan. Mi ero ripromesso di voler comunicare l’amore in tutte le sue forme e quindi ho pensato di farlo con Babbo Natale e i suoi ipotetici Amori. Nel modo più semplice che abbiamo per dimostrare a qualcuno che lo amiamo: con un bacio” spiega Di Flora.
Babbo Natale, un messaggio forte per promuovere un caffè
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A promuovere il messaggio è la Faber Italia, un’azienda campana che produce Macchine da caffè. E anche il Ceo dell’azienda Fabio Teti che ha fortemente voluto la campagna, racconta: “Il caffè è uno dei piaceri della vita, condividerlo con la persona che si ama è il massimo. Questo il messaggio che vogliamo lanciare con questa campagna. Proveranno a distrarti, a reprimere i tuoi impulsi, ad imbavagliarti la bocca. Non nascondere mai la tua essenza, il tuo aroma, con l’espressione più intima che puoi. Ama chi vuoi”
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Ovviamente ci sono stati molti che hanno apprezzato questa nuova apertura e, come era immaginabile, chi non si è trovato d’accordo. Tra i tanti Giuseppe Cruciani che ospite da Maurizio Costanzo ha commentato: “Non è possibile che Babbo Natale sia messo anche in mezzo a questi temi, è controverso e surreale. Allora la Befana è un trans?!”